Liberi dai rifiuti grazie agli studenti



Oggi il primo appuntamento della campagna Unicoop con Legambiente e amministrazioni comunali: il 17 sarà a Capannori
Sette appuntamenti, trenta classi delle scuole secondarie di primo grado, per un totale di 750 alunni e 60 docenti: questi i numeri dell’iniziativa Liberi dai rifiuti, il progetto di educazione ambientale promosso nell’ambito dei percorsi educativi di Unicoop Firenze per le scuole e realizzato in collaborazione con Legambiente, le sezioni soci Coop e le amministrazioni locali.

Il calendario di appuntamenti è stato inaugurato al Parco delle Cascine dove oltre 90 alunni delle scuole secondarie di primo grado Beato Angelico di Firenze e Rodari di Scandicci, accompagnati dai docenti, guanti e sacchetti alla mano, hanno raccolto i rifiuti abbandonati in alcune aree, a cui è seguita un’analisi dei rifiuti raccolti e una riflessione sull’impatto dei rifiuti sull’ambiente. All’appuntamento hanno partecipato anche Andrea Giorgio, assessore all’ambiente e transizione ecologica del Comune di Firenze, Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze e Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana.

Nel corso di ogni appuntamento, gli alunni, divisi in piccoli gruppi, vengono coinvolti attivamente in un’esperienza di ‘citizen science’, attraverso un’attività di monitoraggio scientifico partecipato della tipologia e della quantità dei rifiuti raccolti sul territorio. Un’esperienza importante di cittadinanza attiva per capire l’impatto della dispersione di materia sugli ecosistemi e il tipo di inquinamento prevalente nei luoghi monitorati. Gli incontri sono anche l’occasione per confrontarsi sul corretto smaltimento delle diverse tipologie di rifiuto e sulle altre buone pratiche improntate alla sostenibilità. Gli incontri sono anche l’occasione per approfondire alcuni aspetti relativi all’impatto ambientale; fra le informazioni importanti, ad esempio, quelle sui tempi di degradazione in ambiente naturale delle tipologie di rifiuti raccolti: per fazzoletti e tovaglioli di carta servono tre mesi, per un mozzicone di sigaretta da uno a due anni, per una lattina di alluminio dai 20 ai 50 anni, mentre per una busta di plastica oltre 50 anni. Ancora più lunghi i tempi di degradazione per un tappo di acciaio (dai 50 ai 100 anni), una bottiglietta di plastica (oltre un secolo) o una bottiglia di vetro (più di mille anni).

Le giornate di volontariato ambientale proseguiranno per tutto il mese di maggio con appuntamenti in zone verdi, parchi e fiumi di sei province: il 3 maggio a San Giovanni Valdarno (Lungarno), il 9 a Poggibonsi (fiume Staggia), il 12 a Prato (Giardini Ex ippodromo), il 17 a Capannori (parco Ilio Micheloni di Lammari) ed Empoli (parco Serravalle) e infine il 19 a Quarrata (parco Villa Le Magia).