Un referendum contro ogni conflitto armato, l’iniziativa del Comitato contro la guerra arriva a Lucca

3 maggio 2023 | 17:09
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Un referendum contro ogni conflitto armato, l’iniziativa del Comitato contro la guerra arriva a Lucca

Si potrà firmare al circolo Arci di Sant’Alessio il 7 e 14 maggio e in piazzale Don Baroni il 20 e 27 maggio

A Lucca arriva il Comitato Ripudia la Guerra. Fondato dal professore Enzo Pennetta, il comitato si pone l’obiettivo di raccogliere le firme necessarie per l’emanazione di un referendum che riporti la centralità piena del parlamento ed il pieno rispetto dell’articolo 51 della Carta delle nazioni unite, eliminando dalla legge 9 luglio 1990, numero 185, rubricata Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento, la dicitura “o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle camere”.

Secondo il comitato il referendum sarebbe quindi un ritorno alla costituzione italiana che all’articolo 11 ripudia la guerra come strumento per risolvere le controversie internazionali impedendo quindi al governo di porre in essere atti di emergenza che di fatto trasformano il parlamento da organo legislativo ad organo di mero controllo di ciò che si è già deciso e discusso altrove.

Alla chiamata hanno aderito tutte le Regioni Italiane. La Toscana, coordinata dal coordinatore regionale per il quesito referendario Ripudia la guerra, Gabriele Gori, ha risposto bene in tutte le province: molti lucchesi volontari credono nella necessità dell’avvio di un processo di negoziati di pace e non certo nell’invio continuativo di armamenti.

I punti di raccolta delle firme saranno presenti a Lucca al circolo Arci di Sant’Alessio in via di Sant’Alessio 1855 domenica 7 e 14 maggio dalle 12 alle 16 ed al mercato di Lucca in piazzale Don Franco Baroni sabato 20 e 27 maggio dalle 9 alle 14. Ci sono anche altri punti della città. A breve saranno inseriti i comuni della provincia di Lucca dove sarà possibile firmare. Tutte le informazioni su questo sito.

Infine, c’è la possibilità di firmare online con l’utilizzo della firma digitale o Spid (per la sola firma on line è richiesto il pagamento di 1,50 euro). Tutte le notizie sono disponibili su questo sito.

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