Paga una visita privata e resta senza soldi: “Mi serve un aiuto per arrivare alla fine della settimana”

Una storia di ordinaria difficoltà in tempi di crisi e rincari
Ha il frigorifero vuoto, sia per lei sia per i suoi animali.
Una donna, tutrice legale di un ragazzo disabile, a causa di una visita medica inattesa e che è stata costretta a pagare dal privato, e in attesa dell’accredito della pensione, che arriverà sabato (1 luglio), è rimasta davvero senza niente per andare avanti.
“Con il pranzo di oggi – così racconta a In Diretta – ho finito tutto quello che avevo e che sono riuscita a raccogliere anche rivolgendomi alla Caritas. Da un’altra associazione mi hanno detto che avrebbero qualcosa per me e me lo hanno messo da parte ma non ho i soldi per mettere la benzina alla macchina e non ci posso arrivare”.
La storia della signora è, purtroppo, una vicenda che non è isolata. In tanti, infatti, anche con un passato fatto di professionalità e buoni stipendi (la signora ha fatto l’agente di commercio ed ha lavorato in ambito sanitario, conosce le lingue ed ha una pensione) non riescono a sbarcare il fatidico lunario. Specie a fronte dei rincari degli ultimi mesi e di possibili spese improvvise, che sono purtroppo sempre dietro l’angolo.
Dalle colonne de Il Serchio in Diretta e Lucca in Diretta dalla signora, tramite le colonne del nostro giornale, a cui si è rivolta, arriva quindi un appello con grande dignità: un piccolo aiuto, da privati o associazioni, per arrivare alla fine della settimana. O, per il futuro, la possibilità di svolgere anche piccoli lavori in smart working per arrotondare.
Per chi volesse contattare la signora l’indirizzo email è stellabrillan63@gmail.com.