Torna la marcia non competitiva per la salute mentale

Appuntamento martedì (10 ottobre) con partenza dal Caffè delle Mura e arrivo a Palazzo Ducale dopo un giro dell’arborato cerchio
Anche quest’anno, come a partire dal 2018, il coordinamento toscano delle associazioni per la salute mentale, organizza in occasione della Giornata mondiale per la salute mentale, con il patrocinio della Regione Toscana, l’arcidiocesi di Lucca, l’amministrazione della Provincia di Lucca, i Comuni di Lucca, Capannori, Porcari e l’azienda Usl Toscana nord ovest, una marcia non competitiva per martedì (10 ottobre) nelle meravigliose province della Toscana.
La marcia principale sarà effettuata a Lucca, sede del coordinamento.
Alle 16,30 ritrovo e alle 17 partenza dal Caffè delle Mura, con un giro di mura e arrivo a Palazzo Ducale dove ci sarà un buffet ed un evento teatrale. L’evento ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione sui problemi inerenti al disagio mentale, che è in continuo aumento tra tutte le fasce della popolazione, e vuole favorire la promozione del benessere psicofisico, bene prezioso per tutti.
La giornata è stata istituita nel 1992 dalla Federazione mondiale per la salute mentale (di cui il coordinamento è membro dal 2018) con lo scopo di promuovere le attività di tutela e di informare positivamente e correttamente la cittadinanza sulle tematiche relative alla salute mentale. In particolare quest’anno la giornata ha il seguente titolo La Salute Mentale è un diritto umano universale.
“Le persone che soffrono di disturbi mentali – dicono il presidente del coordinamento toscano Galileo Guidi e Gemma Del Carlo, presidente Fasm di Lucca – sono in continuo aumento, mentre i servizi sono sempre più carenti. Molte persone con disagio mentale non ricevono il trattamento che meritano e sperimentano stigma e discriminazione. Queste persone e i loro cari sono di frequente vittime di isolamento e pregiudizi, che impattano sulla vita di tutti i giorni in particolare sulle prospettive lavorative e sul benessere psicologico. La mancanza di investimenti adeguati nella salute mentale rispetto al budget complessivo utilizzato per la sanità contribuisce ad avere anche disparità di trattamento tra chi soffre di disturbi mentali e chi di altre patologie”.