Iniziativa di solidarietà: un’ora di lavoro a favore degli alluvionati

15 novembre 2023 | 16:44
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Iniziativa di solidarietà: un’ora di lavoro a favore degli alluvionati

Idea promossa dal comitato di garanzia, ovvero il gruppo di consultazione che affianca l’ufficio del commissario per l’emergenza

Un’ora di lavoro per gli alluvionati. È l’iniziativa di solidarietà, dopo gli eventi del 2, 3 e novembre che hanno colpito la Toscana, promossa dal comitato di garanzia, ovvero il gruppo di consultazione che affianca l’ufficio del commissario per l’emergenza (e presidente della Regione) Eugenio Giani e dove siedono, tra gli altri, rappresentanti dei sindacati, delle associazioni datoriali, imprenditoriali, artigianali e del mondo cooperativo, nonchè di Anci e Upi Toscana (ovvero Comuni e Province).

L’accordo è stato siglato oggi dalle categoria economiche e sociali e si fonda sull’adesione volontaria. Liberamente lavoratrici e lavoratori potranno infatti scegliere di devolvere al fondo di intervento per la popolazione toscana un’ora del loro lavoro; e liberamente le aziende potranno aggiungere, di tasca propria, altrettanto.

L’iniziativa interessa non solo i lavoratori del settore privato ma anche quelli del pubblico: è esteso infatti ai dipendenti di Regione Toscana, Anci, Upi e Cispel, ovvero il consorzio delle società partecipate dei servizi pubblici.

Le parti sociali che hanno sottoscritto oggi l’accordo hanno concordato di raccogliere i fondi tramite il conto corrente Iban IT71B0503411701000000003341 intestato a Regione Toscana, causale Emergenza alluvione, già attivato dall’ente nell’ambito della campagna “Aiutiamo la Toscana”.

“Decideremo tutti insieme come utilizzare questi fondi – spiega il presidente della Toscana e commissario per l’emergenza, Eugenio Giani – Certo non serviranno per le somme urgenze: a quelle provvederemo con gli investimenti pubblici. Queste risorse saranno invece destinate al  supporto e al sostegno a famiglie ed imprese”.

Hanno apposto la firma – oltre a Regione, Anci Toscana, Upi Toscana e  Cispel – le associazioni regionali di Confindustria, Confapi, Casa Artigiani, Confartigianato, Cna, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Associazione generale cooperative italiane,  Confcooperative, Legacoop, Confcommercio e Confesercenti, assieme ai sindacati toscani di Cgil, Cisl e Uil. 

“Sono sessantadue – spiega Giani a margine della firma dell’accordo – i comuni delle cinque province inserite nella dichiarazione di emergenza, ovvero Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Livorno, che hanno avuto i maggiori danni. Li abbiamo identificati oggi.  Le amministrazioni comunali dovranno adesso attivare la ricognizione dei danneggiamenti subiti dalle persone, dalle imprese ma anche dai beni pubblici e le strutture idrauliche anche”.

“Ci sono territori – aggiunge – dove ci sono state piogge che capitano una volta ogni quattrocento anni. Si è trattato dunque di eventi eccezionali”.

Giani si augura che presto anche le province di Lucca e Massa Carrara vengano inserite nella dichiarazione di emergenza.

Così Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana: “Un accordo importante che vuole manifestare solidarietà e vicinanza a chi è stato colpito dall’alluvione. Siamo fiduciosi che lavoratori, lavoratrici e aziende daranno il loro sostegno. Il governo, che già aveva ridotto i fondi per il contrasto al rischio idrogeologico, faccia la sua parte e metta le risorse necessarie e urgenti per dare risposte al bisogno che c’è: la Toscana non deve essere lasciata da sola”.