Asl Toscana nord ovest: incontro a Firenze sulla comunicazione efficace con il paziente

16 novembre 2023 | 13:28
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Asl Toscana nord ovest: incontro a Firenze sulla comunicazione efficace con il paziente

Nell’iniziativa sono stati coinvolti il Comitato di partecipazione aziendale, la direzione del dipartimento di staff, il dipartimento affari legali e le medicine legali

Si è svolta ieri (15 novembre) nella sede dell’Health Campus della Fondazione Meyer a Firenze, la Consensus conference sul tema della comunicazione efficace con il paziente, sicurezza e adesione consapevole e condivisa alle cure, organizzata dall’Azienda Usl Toscana nord ovest con l’endorsement ed il supporto del Centro regionale gestione rischio clinico, a conclusione di un Progetto Mattone internazionale presentato a maggio 2023 dal Comitato unico aziendale delle tutele, finanziato dalla Regione Toscana con fondi europei.

L’obiettivo del progetto è quello di proporre una pratica per la sicurezza del paziente, basata su esperienze internazionali e su una serie di criteri e standard da applicare nelle strutture sanitarie con quattro obiettivi specifici: favorire modalità omogenee ed efficaci di comunicazione e informazione del paziente in merito ai trattamenti sanitari proposti, anche attraverso strumenti innovative come audiovisivi, supporti decisionali snelli e comprensibili, secondo i criteri “plain language”;  promuovere il miglioramento della qualità del processo di informazione e consenso anche attraverso la formazione per simulazione degli operatori sulla gestione del colloquio clinico;  valorizzare il colloquio e la relazione di fiducia tra professionisti sanitari e pazienti per una presa in carico efficace ed appropriata dei loro bisogni; ottenere una migliore compliance e un esito più favorevole del trattamento, come evidenziato da autorevole letteratura sull’argomento, che dimostra nel paziente partecipe e consapevole un miglioramento degli esiti e della sicurezza delle cure.

Nell’iniziativa sono stati coinvolti: il Comitato di partecipazione aziendale, che ha fornito il proprio contributo in occasione di un focus group sugli aspetti da migliorare nel processo di comunicazione e informazione; la direzione del dipartimento di staff, il dipartimento affari legali e le medicine legali, la sicurezza del paziente, che ha coordinato il progetto, la comunicazione, e alcuni prestigiosi consulenti quali il docente dell’università di Oxford Charles Vincent e gli esperti di linguistica computazionale del Cnr Simonetta Montemagni e Giulia Venturi. È intervenuto anche il coordinatore del Centro regionale gestione rischio clinico della Regione Lazio Giuseppe Sabatelli, che ha presentato le linee di indirizzo sul consenso informato in tale Regione.

La bozza di documento proposto è stata condivisa con la rete dei Clinical risk manager della Regione Toscana e – dopo appropriata revisione e condivisione con tutti i professionisti e gli stakeholders coinvolti – diventerà auspicabilmente, a tutti gli effetti, una pratica per la sicurezza del Centro regionale gestione rischio clinico.

Il tema della mattinata è stato introdotto dal direttore del Centro Regionale Grc della Toscana Pasquale Macrì. Hanno poi coordinato gli interventi degli esperti Tommaso Bellandi e Giuseppina Terranova della Sicurezza del paziente. La mattinata si è conclusa con l’invito di Michela Maielli, responsabile regionale dell’attività ospedaliera, a proseguire nel lavoro di condivisione e sviluppo della proposta dell’Azienda Usl Toscana nord ovest in collaborazione con le altre Aziende del Sistema regionale toscana e con le associazioni di rappresentanza dei cittadini.

Un ringraziamento speciale al medico legale Stefano Lelli e al direttore degli affari legali Luca Cei, che hanno presentato l’esperienza aziendale del Comitato unico aziendale delle tutele, alla referente organizzativa e amministrativa del progetto Maida Pistolesi, al medico di direzione ospedaliera Sergio Ardis, che coordina la formazione dei professionisti sulla comunicazione efficace con il paziente e a tutto lo staff della struttura di sicurezza del paziente che ha gestito l’organizzazione e l’accreditamento Ecm dell’evento.