“Lucca si intreccia” torna il 25 novembre in san Michele il flash mob per dire no alla violenza sulle donne

23 novembre 2023 | 15:32
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Anche nella piana di Lucca si registra un incremento delle segnalazioni e un abbassamento dell’età media delle persone che si rivolgono al centro La Luna

“Libere di vivere, vivere libere”: con questo slogan, torna anche quest’anno la manifestazione organizzata dal Centro antiviolenza La Luna, Croce Verde Lucca e Auser filo d’Argento Lucca, con il supporto di scuole, istituzioni e associazioni del territorio, Lucca si intreccia 2023, per dire no alla violenza sulle donne.

Violenza che, anche sul nostro territorio non accenna a rallentare, come dimostrano i dati di accesso al centro La Luna: “I dati sono in aumento rispetto allo scorso anno – dichiara Giulia Panconi, operatrice centro antiviolenza La Luna – Abbiamo chiuso il 2022 con 296 contatti e a novembre 2023 siamo a 322 contatti. Abbiamo attivato tanti percorsi di fuoriuscita dalla violenza, svolgendo fino ad adesso 690 ore di supporto psicologico e 79 ore di consulenze legali. Attiviamo una rete vasta sul territorio fatto da contatti con assistenti sociali, codice rosa, forze dell’ordine, accompagnando le donne in questo percorso di fuoriuscita dalla violenza, senza mai sostituirci a loro”. In aumento anche i dati sugli accessi all’interno delle case rifugio. “I numeri sono aumentati anche in questo caso – prosegue Giulia -, abbiamo avuto 31 richieste d’ingresso da inizio dell’anno e da tutta Italia sono state 103 richieste. I posti sono limitati nelle nostre case e per venire incontro a questi numeri si attiva una rete nazionale e regionale per poter proteggere queste donne”.

Oltre alle donne accolte nelle case rifugio, viene fornito anche l’accompagnamento dei minori agli incontri protetti, con i servizi sociali, laboratori psicoeducativi, alle visite mediche e molto altro.

“Questi numeri ci aiutano anche per andare ad intervenire nelle scuole con percorsi di sensibilizzazione e di competenza emotiva che facciamo sulle classi primarie e secondarie di primo e secondo grado. Sono interventi di competenza emotiva di educazione alle relazioni e sensibilizzazione sugli stereotipi – conclude Giulia -. Questi per noi sono interventi di prevenzione, oltre che di sensibilizzazione”. In aumento sulla piana di Lucca, anche le segnalazioni di violenza per le fasce di età dai 18 ai 29 anni. In crescita anche la violenza di tipo economico, proprio per questo è stato attivato uno sportello di autonomia al lavoro in sinergia con la reste costruita sul territorio. Altro dato da evidenziare è che la maggioranza delle donne che subiscono violenza sul nostro territorio sono di nazionalità italiana.

Proprio per tenere vivo questo tema e perché non si riassuma ad un elenco di meri dati statistici, sabato (25 novembre), in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, dalle 10 alle 12, si terrà in Piazza San Michele Lucca si intreccia 2023, evento di sensibilizzazione e riflessione sul fenomeno della violenza di genere, con momenti di partecipazione attiva della cittadinanza.

Una riflessione resa ancor più necessaria dall’ultimo caso di violenza di genere, quello riguardante il femminicidio di Giulia Cecchettin, ennesima vittima di un fenomeno per la cui risoluzione è necessaria la collaborazione di tutte le parti sociali. È proprio in quest’ottica che nasce la partnership tra le tre Associazioni: se il Centro Antiviolenza Luna nasce per sensibilizzare sulla tematica e aiutare le donne ed i bambini in difficoltà, Auser e Croce Verde Lucca si sono unite perché si tratta di una problematica che riguarda tutta la cittadinanza.

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Le varie iniziative che si svolgeranno il 25 novembre sono state presentate questa mattina da Daniela Elena Caselli, presidente dell’associazione La Luna, dal vicesindaco Giovanni Minniti, da Simonetta Migliori di Auser sociale Lucca, da Maria Pia Mencacci di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, da Annalisa Del Dotto insegnante della scuola di musica H-demia e dal vicepresidente di Croce Verde Lucca, Massimo Perna.

“L’ultimo caso di cronaca che ha riguardato il femminicidio di Giulia Cecchettin, ha sconvolto l’opinione pubblica di tutto il paese – dice Daniela Elena Caselli, presidente dell’associazione La Luna -. Di fronte a questo evento completamente drammatico, noi come sempre cerchiamo di trovare qualche elemento di ottimismo. Devo dire che finalmente dopo molto tempo la parola ‘patriarcato’ è entrata nelle discussioni che riguardano i casi di violenza sulle donne. E’ evidente che la società in cui viviamo sia patriarcale e per contrastarla occorre fare rete contro la violenza di ogni genere. Altro elemento che abbiamo notato è che dopo il femminicidio di Giulia, è stato registrato un incremento delle segnalazioni di violenza. Questo ci fa capire quanto sia importante parlare di questo fenomeno e soprattutto parlarne nel modo giusto”.

“Oggi come non mai il tema della violenza sulle donne è purtroppo all’ordine del giorno – dice il vicesindaco Giovanni Minniti -. Siamo qui con le associazioni del nostro territorio che si impegnano per arginare questo problema, il Comune è al loro fianco e si fa promotore di queste iniziative con un occhio sempre attento alle tematiche. Ci sono due aspetti che vorrei sottolineare sulla violenza: la necessità dell‘intervento delle forze dell’ordine in caso di segnalazione e l’educazione dei giovani nelle scuole, per far capire l’importanza di certi comportamenti, focalizzando l’attenzione verso questi temi. Questo genere di comunicazione che deve passare ad ogni livello”.

“L’età purtroppo non incide molto sulla violenza – ammette Simonetta Migliori di Auser filo d’Argento -. La violenza è trasversale, colpisce tutte le fasce d’età e Auser abbraccia questi temi. Oltre altre alle problematiche relative alla violenza, per molte di queste donne si sommano altri problemi, come quello abitativo e lavorativo. Perché per una donna di più di 60 anni e più, è difficile rialzarsi. Molte volte le donne si prendono la responsabilità di quello che è successo e succede spesso quando la violenza si protrae da molti anni. Andiamo avanti con iniziative, ma tutti i giorni dobbiamo essere accanto alle donne”.

L’evento inizierà in piazza San Michele con una breve introduzione sulla giornata e sulla Campagna del Fiocco Bianco (campagna di sensibilizzazione promossa dagli uomini contro la violenza sulle donne). Dopo seguiranno letture di testi scritti da donne vittime di violenza ed elaborati creati dai ragazzi delle scuole. Sotto loggiato di Palazzo Pretorio, saranno allestiti pannelli sui quali chiunque potrà apporre frasi, parole, pensieri sul tema della violenza di genere. Gli elaborati rimarranno affissi sia nella giornata di sabato 25, che domenica 26 novembre.

Secondo Maria Pia Mencacci di Fondazione cassa di risparmio di Lucca, oltre alle scuole, occorre coinvolgere anche le famiglie: “Purtroppo questa realtà subdola di violenza si manifesta in tanti modi e questo ultimo caso ci colpisce come pugno allo stomaco, perché si tratta di due ragazzi che potrebbero essere figli nostri. Il primo posto dove si evidenziano stereotipi, è proprio la famiglia, dove addirittura ci sono modi diversi di approcciarsi con figli maschi e femmine. Naturalmente anche la scuola è importante quanto la famiglia. Una dei fini della Fondazione è quello di migliorare la qualità della vita e arrivare ad una convivenza civile basata sul rispetto e dire no alla violenza è principio cardine per migliorare situazione del territorio”.

Alle 11,30 del 25 novembre, sempre in piazza San Michele, è previsto l’intervento delle Over Pink, cantanti e musiciste della scuola di musica H-Demia che si esibiranno con “Tempesta”, brano il cui testo è stato realizzato con pensieri e testimonianze delle ospiti delle case rifugio del Centro Antiviolenza Luna. Durante la loro esibizione, le artiste effettueranno una coreografia utilizzando l’ombrello simbolo della manifestazione.

“L’anno scorso dal progetto Over Pink è nato il brano Tempesta – spiega l’insegnante di H-demia Lucca, Annalisa Del Dotto -. Over Pink è un progetto molto importante, che tratta un argomento purtroppo molto attuale, la violenza sulle donne. Abbiamo dato voce alle donne delle case rifugio attraverso nel testo del brano e quest’anno saremo presenti con un flash mob, dei semplici passi che rafforzano il messaggio che andiamo a comunicare”.

Al momento del ritornello, tutti i partecipanti potranno diventare parte attiva attraverso la riproduzione della coreografia appositamente creata per la giornata o semplicemente tenendo aperto l’ombrello bianco o rosso. Successivamente, il corteo si estenderà fino a riempire piazza San Michele, Via Beccheria, via Vittorio Veneto e Piazza Napoleone per un grande abbraccio. Prevista la diretta online (sui canali social delle Associazioni organizzatrici).

Chi volesse partecipare al flash mob, sui canali social di Centro Antiviolenza Luna, Croce Verde Lucca ed H-Demia, è disponibile il video della coreografia che verrà realizzata.

Gli ombrelli possono essere ritirati nelle sedi delle tre Associazioni organizzatrici, nelle modalità indicate sui loro siti e sui canali social o direttamente il 25 novembre in piazza. Previsto un contributo minimo di 10 euro ad ombrello.