Integrazione degli stranieri sul territorio, entra nel vivo il progetto Prisma

A Palazzo Ducale la firma del protocollo d’intesa per percorsi di inclusione sociale, mediazione ed aggregazione territoriale
Giovedì (18 gennaio) alle 10 a Palazzo Ducale nella sala del trono si terrà alla presenza del prefetto Giuseppa Scaduto la cerimonia per ufficializzare la firma del protocollo d’intesa elaborato nell’ambito del progetto Prisma – Percorsi di inclusione sociale, mediazione ed aggregazione territoriale.
La cerimonia della firma del protocollo sarà preceduta da un convegno per illustrare i risultati conseguiti con il progetto Prisma, svolto dalla Prefettura di Lucca (soggetto capofila) in collaborazione con la scuola superiore di studi universitari Sant’Anna di Pisa e l’Isi Carlo Piaggia di Viareggio ed il supporto dell’Ust – Ufficio IX di Lucca e Massa Carrara, relativo a strategie di supporto informativo per l’inclusione sociale e l’orientamento ai servizi della popolazione immigrata, con particolare riguardo agli studenti stranieri e ai loro familiari e finanziato con il Fondo asilo migrazione e Integrazione-Fami 2023.
Il cuore del protocollo è il potenziamento della rete inter-istituzionale per favorire l’integrazione della popolazione straniera sul territorio.
Negli ultimi anni, infatti, la presenza di stranieri nel territorio della provincia di Lucca è aumentata per motivi principalmente connessi ai ricongiungimenti familiari, alla richiesta di protezione internazionale e a migrazioni da paesi stravolti da conflitti bellici e da situazioni di violenza generalizzata (Ucraina, Afghanistan, Pakistan, Nigeria). Questi recenti fenomeni migratori hanno introdotto elementi di significativa novità in quanto le migrazioni sono divenute, da eventi individuali nell’ambito di contesti culturali in prevalenza omogenei, fenomeni di massa che determinano la presenza di nuove minoranze etniche e culturali. Anche il territorio lucchese si è trovato di fronte ad una variegata gamma di bisogni da affrontare e capire per meglio sostenere e orientare i percorsi di inserimento e di inclusione nella comunità, al fine di evitare forme di disagio e marginalità, pericolose per la coesione sociale e generative di conflitti.
Gli obiettivi del progetto sono stati indirizzati a migliorare la governance del fenomeno migratorio nell’attività di accoglienza, inclusione e integrazione. In particolare, fornendo assistenza e supporto ai migranti con riferimento all’accesso agli Uffici pubblici e ai servizi, oltre a potenziare le attività del consiglio territoriale per l’immigrazione nella predisposizione di strategie concertate e condivise. Il programma è stato elaborato sulla base di reali bisogni di questo contesto ambientale e sulla base delle necessità rilevate da specifici segnalatori quali: fenomeni di abbandono e dispersione scolastica, difficoltà nella gestione dell’informazione rivolta a questa particolare fascia d’utenza, constatazione della scarsa conoscenza dei diritti di cittadinanza sociale da parte degli immigrati con conseguente riduzione dell’accesso ai servizi a tutela della salute, difficoltà nella sistemazione alloggiativa e all’accesso all’istruzione e al lavoro.
La prefettura di Lucca, quale strumento di indirizzo e di orientamento della governance migratoria locale, ha promosso il Progetto Prisma – Percorsi di inclusione sociale, mediazione ed aggregazione territoriale, finanziato con il Fondo asilo migrazione e integrazione Fmi del Ministero dell’Interno, proprio per potenziare le collaborazioni interistituzionali sul territorio, rafforzare le competenze degli operatori e dei soggetti coinvolti, predisporre azioni di coinvolgimento della popolazione attraverso momenti di animazione territoriale ed eventi sportivi, al fine di migliorare l’inclusione nella comunità della popolazione straniera, con particolare riguardo ai giovani, ed evitare fenomeni – quali la dispersione scolastica e l’inoccupazione giovanile – che possono far aumentare la distanza sociale e la diffidenza reciproca.
Il Progetto svoltosi nel 2023 con grande partecipazione ed in fase di conclusione ha permesso di rafforzare le sinergie interistituzionali del territorio per la costruzione di strategie operative comuni e condivise che sostengano i percorsi di inclusione sociale della popolazione immigrata, con particolare attenzione ai bisogni dei giovani; potenziare le competenze degli operatori pubblici e privati del territorio (prefettura, questura, commissariati, istituti scolastici, enti del terzo settore, associazioni sportive) in materia di multiculturalismo, confronto interculturale e pratiche socio-culturali di supporto ai processi di inclusione sociale e scolastica; attivare un servizio di mediazione linguistico-culturale negli istituti scolastici, in questura e in altri enti che ne hanno fatto richiesta; migliorare i processi conoscitivi sulla gestione dell’immigrazione e sull’acceso ai servizi del territorio da parte della popolazione immigrata e la conoscenza dei fabbisogni dei minori stranieri e dei nuclei familiari monoparentali o in condizione di disagio attraverso la realizzazione di una ricerca nelle scuole; rafforzare la governance territoriale attraverso la costituzione di tavoli di lavoro con enti pubblici e organismi del privato sociale finalizzati a migliorare, attraverso la sottoscrizione del protocollo d’intesa, le strategie operative e le collaborazioni tra gli attori della rete – scuola e mondo dello sport, welfare e sociale, formazione professionale e mondo del lavoro – per favorire i migliori percorsi di inclusione sociale per la popolazione immigrata, in particolare per i minori e le loro famiglie; realizzare un’attività laboratoriale con le Associazioni del privato sociale, con il supporto di mediatori culturali, per analizzare specifici problemi ed esigenze della popolazione immigrata presente nel territorio. I laboratori – molto partecipati – hanno coinvolto docenti e dirigenti scolastici, dipendenti pubblici e operatori del Terzo settore, tecnici e allenatori di società sportive, tutti impegnati in servizi rivolti ai migranti; realizzare corsi di alta formazione gestiti dalla Scuola superiore di studi universitari Sant’Anna di Pisa rivolti ai dipendenti pubblici e alle forze di polizia in servizio in uffici dedicati all’immigrazione, ai docenti e dirigenti scolastici degli Istituti di ogni ordine e grado della Provincia di Lucca e ai tecnici, allenatori e dirigenti di società sportive; realizzare eventi sportivi in collaborazione con Sport e Salute Spa, Comitato Italiano Paralimpico e Coni con il coinvolgimento delle associazioni sportive del territorio; attivare un servizio di mediazione linguistico-culturale a chiamata in prefettura, questura e negli istituti scolastici, in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale-Ufficio IX di Lucca e Massa Carrara per la durata di 1500 ore nelle lingue delle principali comunità straniere presenti nella Provincia di Lucca; elaborare, grazie ai ricercatori della Scuola superiore di studi universitari Sant’Anna di Pisa, una relazione sulla gestione dell’immigrazione nelle aree interne della Provincia di Lucca, con particolare riferimento all’accesso ai servizi rivolti alla popolazione straniera ivi presente; raccogliere informazioni statistiche per implementare la piattaforma Discolo gestita dall’Ust Ufficio IX di Lucca e Massa Carrara: sono stati organizzati alcuni momenti di incontro negli istituti scolastici per lo svolgimento di attività di raccolta di informazioni statistiche con studenti-famiglie-docenti che confluiranno in un rapporto di ricerca e che saranno poi pubblicate sulla piattaforma Discolo.