Sciopero nazionale Federcasa, la Fp Cgil scende in piazza a fianco dei lavoratori

La Fp Cgil si prepara a tornare in piazza, questa volta a fianco dei lavoratori di Federcasa, l’associazione che rappresenta gli 83 enti ed associazioni che a diverso titolo gestiscono circa l’83 per cento degli alloggi di edilizia popolare sul territorio nazionale.

Martedì (20 febbraio), in occasione dello sciopero nazionale dei dipendenti dell’azienda, anche i funzionari della funzione pubblica Cgil si uniranno a loro in Piazza Duomo a Firenze, sotto al palazzo della Regione Toscana, per manifestare il proprio scontento.

Al centro della protesta vi è prima di tutto la mancata valorizzazione professionale ed economica dei lavoratori dell’associazione, che dovrà necessariamente passare dalla stipulazione di un nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro per quanti sono impiegati dai soggetti appartenenti a Federcasa. Questi lavoratori si trovano infatti in prima linea quotidianamente non solo per mantenere funzionale il patrimonio di civiltà che è il mondo dell’edilizia popolare, ma anche per continuare a trovare soluzioni abitative per le persone più fragili. Una mansione che mai come adesso si rivela di importanza cruciale.

La richiesta del sindacato è quindi che il loro fondamentale impegno venga riconosciuto non solo a parole, ma con azioni concrete e immediate. In primo luogo, per quanto riguarda un aumento contrattuale che tuteli i loro salari contro gli elevati livelli di inflazione registrati negli ultimi anni, causa di un significativo indebolimento del potere d’acquisto. Non sarà però tralasciata nemmeno la rivendicazione degli arretrati spettanti per l’aumento richiesto negli anni in cui il contratto risultava già scaduto. Soldi che i lavoratori di Federcasa hanno già dovuto spendere per contrastare l’aumento dei prezzi.

Martedì (20 febbraio) la segretaria generale della funzione pubblica Cgil Lucca, Paola Freschi, partirà quindi in direzione Firenze per affiancare i delegati di Federcasa della nostra provincia, portando loro il sostegno di tutta la categoria nel corso della loro lotta.