Consultorio donne e giovani: in forte crescita i dati di accesso

Dimunito notevolmente grazie al lavoro di informazione e prevenzione il numero di interruzioni volontarie di gravidanza ripetute
A Lucca il tasso di accesso in consultorio delle donne residenti in età fertile è aumentato esponenzialmente: se nel 2021 avevano usufruito del servizio 2316 donne, nel 2023 lo hanno fatto ben 6074 donne. Anche il numero delle donne residenti di tutte le età che si sono rivolte al consultorio è aumentato notevolmente, da 2508 del 2021 a 8720 nel 2023. Il numero delle donne che si è rivolto ai consultori è quindi più che triplicato in soli due anni.

Come è stato possibile? “Grazie al lavoro di squadra – evidenzia la direttrice di Zona distretto Piana di Lucca Eluisa Lo Presti – In questi anni abbiamo lavorato in modo sempre più integrato con le comunità, sviluppando progettualità condivise, investendo nelle relazioni con i comitati di partecipazione e la presenza sui territori. I consultori rappresentano una realtà importante per il tessuto di una comunità, perché rispondono a bisogni fondamentali come il sostegno alle donne, ai minori e giovani e alle famiglie”.
“Il dato che emerge dalle analisi interne – osserva la direttrice della struttura consultoriale dell’Azienda Asl Toscana nord ovest Rosa Maranto, che ha sempre sostenuto lo sviluppo di queste attività nella Piana di Lucca – mette in rilievo un’ottima tendenza, perché si è cercato di investire nella conoscenza e nell’accesso ai servizi, in continuità con le indicazioni aziendali e regionali. In tutti questi anni è stato molto intenso l’impegno per sviluppare i Consultori della Piana di Lucca e per renderli accessibili, oltre che dotati di un’equipe stabile. La direzione generale dell’Asl ha investito molto per garantire anche qui la stessa possibilità di servizi già presente in altri territori”.
“Si è trattata di un investimento sia in termini di dotazioni che di reti – aggiunge la responsabile dell’unità funzionale consultoriale della Piana di Lucca Patrizia Fistesmaire – Infatti da anni il nostro lavoro è finalizzato a migliorare l’organizzazione delle attività sviluppando i servizi, inserendone nuovi, rendendo i Consultori sempre più identificabili e raggiungibili dalla popolazione e soprattutto lavorando per la qualità e l’efficienza. A partire dalla cura dei locali, fino alla comunicazione e alla professionalità delle operatrici in tutto il percorso: dall’accoglienza alla presa in carico. È stato ad esempio istituito unoSpazio Mamma che accoglie tutte le donne che hanno partorito”.
Questo grazie al buon lavoro di tutta la squadra e in particolare all’impegno della componente ostetrica: “Il successo degli incontri di accompagnamento alla nascita – ricorda la dirigente delle professioni ostetriche di Azienda Usl Toscana nord ovest Cinzia Luzi – ha avvicinato le donne in gravidanza, invitandole già alla dimissione dall’ospedale a tornare in Consultorio per il controllo nel post partum. Così le donne residenti con almeno un accesso in consultorio nel post partum, che nel 2021 erano 354, sono aumentate in maniera consistente arrivando a 539 nel 2023. C’è stato un forte investimento, da parte della direzione ostetrica proprio per sviluppare le attività nei presidi della Piana di Lucca, oltre allo sviluppo dei percorsi di gestione della gravidanza a gestione ostetrica. Inoltre è stato condiviso, in tutti i Consultori dell’Asl Toscana nord ovest, un percorso di valutazione e presa in carico psicologica per il sostegno alle neo madri e ai neo padri, in cui, oltre alle psicologhe, anche tutto il personale contribuisce all’interno dell’equipe a garantire una visione multidimensionale dei bisogni di salute della donna e della futura famiglia”.




Proprio questo è l’elemento che caratterizza ogni attività consultoriale: la presenza dell’equipe e la presa in carico dei molteplici bisogni delle persone, sanitari, psicologici e sociali.
Un altro investimento in questi anni è stato sui giovani, che, soprattutto dopo la pandemia, hanno manifestato un aumento molto intenso del disagio psichico e sociale. I consultori giovani, rimanendo sempre aperti a garantire l’accesso diretto e gratuito, hanno rappresentato un primo punto di riferimento, in rete con gli altri servizi specialistici. Le operatrici hanno investito sul contatto diretto e soprattutto andando incontro ai giovani.
Il tasso di accesso degli adolescenti al consultorio giovani è costantemente aumentato: da 486 del 2021, fino a 554 nel 2022, con un incremento ancora più significativo nel 2023, quando si sono rivolti al Consultorio 773 giovani.
Entrando più nel dettaglio, gli accessi per contraccezione sono passati dai 296 del 2021 ai 369 del 2022 fino ad arrivare a 513 nel 2023, frutto in questo caso dell’ottimo lavoro dell’equipe del consultorio giovani in collaborazione con l’educazione e promozione alla salute, sia nelle scuole, sia nell’ambito dell’accoglienza di gruppi di giovani nel Ccnsultorio a porte aperte, anche grazie alla delibera regionale 1251 per la contraccezione gratuita. Nel 2023 gli interventi da parte delle operatrici del Consultorio nelle scuole hanno riguardato circa 750 studenti e studentesse delle scuole superiori della Piana aderenti al progetto Mafalda. E nel 2023, grazie ad un finanziamento regionale, si è dato avvio a nuove attività, tra cui il progetto Il Consultorio va a scuola che ha coinvolto 32 classi delle le scuole medie inferiori con due incontri mirati sulla comunicazione e sull’educazione sentimentale. E il Parent training, ovvero uno spazio di supporto e incontro per genitori.
Tra i dati che hanno reso più soddisfatte le operatrici del lavoro e del potenziamento di alcuni servizi è la netta riduzione del tasso di interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg) ripetute.
Grazie al lavoro portato avanti dall’equipe consultoriale negli spazi dedicati alla contraccezione e alla consultazione si cerca in più momenti di investire sulla consapevolezza e sulla salute della donna e di promuovere i controlli post-Ivg. Attraverso il counseling personalizzato e l’offerta della contraccezione a lunga durata, gratuita secondo la delibera 1251, si è infatti ottenuta una buona riduzione del tasso di Ivg ripetute, riducendo di più del 20% il fenomeno.
“Questi dati ci fanno piacere – conclude la dottoressa Fistesmaire – perché indicano l’impegno del lavoro svolto, ma per i Consultori c’è ancora molto da fare e da investire. Da poco, la Regione Toscana, grazie alla delibera 674 del 2023, sta andando in questa direzione. Sostenere le famiglie, ma soprattutto i minori, i giovani e le donne è una scommessa sul futuro. La prevenzione della violenza la si fa già a partire dai primi momenti di vita, così come lo sviluppo di un atteggiamento volto alla protezione di sé e dell’altro, la consapevolezza del proprio corpo, delle emozioni e delle relazioni, che sono fattori determinanti per la salute di una persona, in ogni epoca della vita. Questi numeri d’attività così positivi ci segnalano soprattutto il lavoro intenso, la passione e la dedizione di tutti coloro che lavorano nel Consultorio: le ostetriche, le ginecologhe, le assistenti sociali, le psicologhe e gli psicologi, ma anche il personale dedicato all’accoglienza che ogni giorno incontra le molte persone che si rivolgono a noi”.