A Rimini il convegno nazionale Avo
Dai percorsi di cura al ruolo del volontariato
Da domani (20 aprile) a domenica 22 si terrà a Rimini all’Hotel Continental il 23esimo convegno nazionale Avo, associazione volontari ospedalieri, Noi Siamo Avo, tra vecchie e nuove fragilità.
Trecento volontari provenienti da tutte le Avo d’Italia si incontreranno a Rimini per parlare di identità associativa e di cura, di fragilità che cambiano in una società dove crescono la solitudine e la povertà ed Avo è chiamata a dare voce a chi non ha voce.
In particolare il convegno affronterà il tema dell’umanizzazione dei percorsi di cura, da sempre all’attenzione di Avo, approfondendo il tema delle cure palliative e del ruolo del volontario in un contesto così delicato. Saranno presenti le psicologhe Alba Chiarlone e Paola Brusa, il teologo e filosofo Vito Mancuso, il filosofo Nicola Donti, padre Arnaldo Pangrazzi, Paolo Guaitani di Vortex ed Ilaria Galbusera, capitana della nazionale italiana di pallavolo sorde.
Sarà possibile seguire alcuni interventi in diretta dalle pagine Instagram e Facebook di Federavo, la Federazione che raggruppa le 220 sedi Avo Territoriali con 16.000 volontari in servizio in oltre 700 tra ospedali e altre strutture di ricovero diffusi su tutto il territorio nazionale.
Avo è nata a Milano nel 1975 per iniziativa del Professor Erminio Longhini (1928 – 2016), medico decorato nel 2004 con medaglia d’oro al merito della sanità pubblica, che insieme ai fondatori ha voluto creare una figura nuova accanto alla persona fragile, il volontario Avo.