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Un Dae anche alla palestra della Cavallerizza Ducale per proteggere la salute dei giovani

25 maggio 2024 | 12:47
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Il defibrillatore è stato donato dal Rotary Club Lucca, grazie all’intervento dell’associazione Mirco Ungaretti Onlus, alla Provincia di Lucca e all’istituto Passaglia che utilizza la struttura

L’associazione Mirco Ungaretti installa la 123esima postazione Dae con defibrillatore in provincia di Lucca. Stamani (25 maggio), alla palestra della ex Cavallerizza Ducale Maria Luisa a Lucca, luogo in cui sarà installato, si è tenuta la cerimonia di cerimonia di inaugurazione a cui hanno preso parte: il presidente dell’associazione Mirco Ungaretti Odv, Stefano Ungaretti, il presidente del Rotary Club Lucca che ha contribuito alla realizzazione del progetto grazie ad un finanziamento, Giuseppe Lunardini, il dirigente scolastico dell’Istituto “Passaglia” che utilizza la struttura, Francesco Feola, mentre la Provincia, proprietaria dell’immobile, è stata rappresentata dal presidente, Luca Menesini.

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“La nostra associazione è nata nel 2012 in memoria di Mirco, che era mio fratello, da quel momento abbiamo iniziato a insegnare nelle scuole la rianimazione cardiopolmonare, per dare a tutti quella possibilità che la mia famiglia non ha potuto avere quella notte che abbiamo perso Mirco – dice Stefano Ungaretti, presidente dell’Associazione Mirco Ungaretti -. In parallelo abbiamo iniziato, grazie alla Provincia, ai Comuni e alle associazioni che ci hanno aiutato, ad installare dei defibrillatori pubblici. L’abbiamo fatto nel 2012 e oggi, che siamo nel 2024, siamo arrivati con questo defibrillatore a 123, sparsi sul tutto territorio della provincia di Lucca. Quindi, un ringraziamento particolare va al Rotari Club Lucca, che ci ha permesso di finanziare questa installazione e all’Istituto Passaglia, perché se ne è preso in carico il dirigente scolastico. Anche alla Provincia di Lucca, che ci ha consentito di installarlo in questa bellissima palestra, che oggi utilizziamo per insegnare a tutti gli studenti della provincia le manovre salvavita”.

La richiesta di poter apprendere la rianimazione cardiopolomanare è pervenuta direttamente dai ragazzi delle scuole.

“C’è, tanto interesse da parte dei giovani – aggiunge Stefano Ungaretti -. Tanto che, noi abbiamo all’interno dell’associazione 105 insegnanti volontari che fanno lezione dall’asilo fino alla quinta superiore, due ore all’anno di rianimazione cardiopolmonare. È una richiesta che è nata nel tempo dagli studenti, sono proprio loro che chiedono per passaparola agli insegnanti che gli vengano insegnate queste manovre salva vita. Un doveroso ringraziamento va alla Centrale 118 area vasta Toscana nord ovest che ci ha permesso di formare questi professori per far sì che siano loro i nostri portavoce. A quel punto, sono gli insegnati stessi che insegnano questa materia nelle loro scuole”.

Il Rotary Club Lucca, fin dal 2015 ha intrapreso questa attività – spiega il presidente del Rotary Club Lucca, Giuseppe Lunardini -, di donare dei defibrillatori nei luoghi particolarmente affollati o particolarmente lontani, nei territorio difficilmente raggiungibili, per dotarli una pronta assistenza. Con questo siamo al 10 Dae dal 2015 ad oggi. Queste iniziative fanno parte della nostra mission, una mission tra le tante e diverse attività che facciamo e una la portiamo avanti con piacere”.

“Io personalmente – prosegue Lunardini -, lo faccio con particolare piacere, perché tre anni fa ho perso un fratello di 57 anni proprio perché non è stato possibile poterlo rianimare, in quanto si trovava molto distante da un oggetto come quello donato oggi. Quindi, per me questa installazione ha un valore ancora più particolare”.

La palestra della ex Cavallerizza Ducale Maria Luisa

La palestra è realizzata in un immobile edificato tra il 1821 e il 1823 ad uso governativo per il ministero della Pubblica Istruzione che lo destinò a maneggio per le esercitazioni di equitazione degli studenti del Real Collegio adiacente e del Corpo militare dei Paggi. Da un punto di vista storico, la struttura si colloca in una fase di transizione tra due governi, quello costituito da Elisa Bonaparte con il marito, Felice Baciocchi e quello di Maria Luisa Borbone, figlia del re di Spagna e, proprio in questo edificio, intervennero i due architetti di corte, Giovanni Lazzarini per i Baciocci e Lorenzo Nottolini per i Borbone, che completò l’edificio nel 1832.

La realizzazione dell’immobile rappresentava il completamento del più ampio complesso del Real Collegio che, per volere di Elisa Bonaparte e del marito Felice Baciocchi, si proponeva di diventare un collegio-convitto per l’eduzione e l’istruzione dei giovani paesani e forestieri, appartenenti alla classe superiore. Il Collegio fu presto frequentato da molti studenti provenienti sia dal Granducato di Toscana sia da molti altri Stati italiani. Essendo gli studenti di buona o nobile famiglia, si pensò di dotare il Collegio di un maneggio coperto per permettere di apprendere
l’equitazione nei mesi invernali. La palestra, successivamente, in via provvisoria, fu occupata dal centro raccolta profughi e, nel febbraio 1956, su richiesta del Comune di Lucca, venne concessa in uso agli istituti cittadini che ne erano sprovvisti, scopo per il quale fu utilizzata fino agli anni Settanta.

Nel gennaio 2023, la palestra è stata restituita alla città, dopo l’intervento di recupero della Provincia di Lucca, iniziato nel 2020 e che ha fatto sì che l’antico edificio sia stato completamente rinnovato e reso all’avanguardia sia da un punto di vista strutturale, sia da quello dell’efficientamento energetico, pur salvaguardando la preesistente morfologia che risulta tuttora riconoscibile.