Sinergest, software house in provincia di Lucca, a supporto di Nicholas Zare, responsabile del progetto e personal trainer presso la palestra Genesi di Lucca, hanno concluso il progetto Continua il sogno di Séraphine.

Dopo il successo della campagna di raccolta fondi Realizziamo insieme il sogno di Séraphine, organizzata nel corso dell’anno appena trascorso che ha portato alla costruzione di un pozzo nel paese di Pagou, in Burkina Faso, l’impegno per migliorare le condizioni di vita della comunità locale non si è fermato.

“Recentemente – si spiega in una nota -, siamo riusciti a inviare a Pagou un significativo carico di aiuti composto da: un’ambulanza usata, acquistata grazie alla generosità della Misericordia di Borgo a Mozzano, che sarà fondamentale per migliorare l’assistenza sanitaria locale, 1.400 chili di pasta, 640 litri di olio, 25 letti completi per ospedale, vestiario, giocattoli per bambini, biciclette per bambini e un frigorifero. Questo materiale rappresenta un importante contributo per la popolazione di Pagou, trasformando la sofferenza in speranza, migliorando significativamente la qualità della vita di molte persone.”

“Grazie al nuovo pozzo – ha commentato Nicholas Zare – la vita a Pagou è migliorata significativamente. Ora, con l’invio di questi generi essenziali e dell’ambulanza, vogliamo continuare a portare speranza e supporto a questa comunità.”

Marco Vannucchi, Ceo di Sinergest, ha espresso soddisfazione: “Siamo orgogliosi di aver sostenuto questo progetto nato dalla determinazione di Nicholas e dedicato al sogno di sua madre, Séraphine, che desiderava costruire un nuovo pozzo per garantire acqua potabile alla gente del suo paese. L’accesso garantito a una fonte sicura di acqua potabile ha trasformato la vita di molte persone a Pagou ed è stato solo l’inizio del nostro impegno verso le comunità locali di questi territori. Con l’invio dell’ambulanza e dei generi alimentari e ospedalieri, abbiamo voluto continuare il nostro impegno per migliorare ulteriormente le condizioni di vita di questa popolazione”.

Tutti gli aiuti sono già stati inviati a Pagou.