Mirco Ungaretti onlus, 13mila studenti in un anno a lezione di manovre salvavita

Il tutto grazie a 88 docenti ‘formati’ dall’associazione
Sono 13mila gli studenti delle scuole che hanno imparato le manovre salvavita dai propri insegnanti grazie alla formazione gratuita fornita dall’associazione Mirko Ungaretti onlus.
88 dei 106 docenti che hanno partecipato ai corsi hanno avuto modo nell’anno scolastico 2023-24 di svolgere 2 ore di lezione salvavita a scuola nelle loro classi o corsi Blds certificati dal centro di formazione Regione Toscana. Tutto questo gratuitamente con il solo ed unico scopo di rendere la scuola autonoma nell’insegnamento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare con l’utilizzo del defibrillatore e le manovre di disostruzione adulto bambino e lattante.
A Lucca oltre 75mila studenti hanno imparato queste manovre dal 2012 grazie all’immenso lavori dei volontari dell’associazione e dei docenti che hanno sposato l’iniziativa. In particolare nell’ultimo anno sono stati formati 437 studenti all’infanzia, 927 alle elementari, 4521 alle medie e 4710 alle superiori.
“La possibilità di insegnare obbligatoriamente le manovre salvavita nelle scuole, superando la logica delle iniziative di volontariato sporadico, rappresenta la strada maestra per salvare centinaia e centinaia di vite colpite da arresto cardiaco improvviso – dicono dall’associazione -. In Italia, si stima che ogni anno avvengano circa 60mila morti improvvise. Se la rianimazione cardiopolmonare fosse insegnata sistematicamente in tutte le scuole, come stiamo già facendo in Provincia di Lucca, si potrebbero potenzialmente salvare migliaia di vite. Un ringraziamento particolare va a tutti gli operatori, dottori ed infermieri della Centrale 112 area vasta nord ovest Toscana, in particolare a Andrea Nicolini, Sabrina Pieroni e Maria Grazia Lencioni per averci permesso di portare avanti questo nostro messaggio culturale. Ringraziamo inoltre il provveditorato agli studi di Lucca Massa e Carrara e tutti i Dirigenti scolastici che hanno permesso il coinvolgimento dei loro docenti per insegnare nelle loro classi ai loro alunni poche e semplici manovre salvavita”.