Una nuova associazione per la cura e la tutela degli animali di compagnia: nasce L’Araba Felice

30 luglio 2024 | 21:25
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Una nuova associazione per la cura e la tutela degli animali di compagnia: nasce L’Araba Felice

Sabrina Gremoletti è la presidente. La presentazione al Barino di Giò di Giovanni Martini in Corso Garibaldi

Nasce una nuova associazione dedita alla cura, salvaguardia e tutela dei nostri animali di compagnia: cani e gatti.

L’Araba Felice, così si chiama la nuova odv, è nata grazie ad alcune volontarie che da anni si occupano su tutto il territorio lucchese del recupero e sterilizzazione dei randagi. “Troppi casi – racconta Sabrina Gremoletti, presidente dell’associazione – di abbandono e conseguentemente di malattie che portano sofferenze atroci e persino alla morte delle povere creature. L’associazione è nata per dare una nuova opportunità di vita (come l’Araba Fenice rinasce dalle proprie ceneri) a tutti i randagi”.

Prosegue Mirella che racconta: “Non ce la facciamo più a sostenere personalmente le spese per le cure, le sterilizzazioni e il cibo: confidiamo nelle raccolte settimanali presso i negozi che gentilmente ci accolgono e nel buon cuore dei cittadini per le donazioni”.

La presentazione è stata fatta al Barino di Giò di Giovanni Martini in Corso Garibaldi a Lucca.

Un onore per i promotori la presenza del sindaco di Porcari Leonardo Fornaciari che spende belle parole per il mondo del volontariato e per “gli occhi pieni di passione e voglia di fare” che ha trovato negli sguardi delle socie volontarie. Presenti anche Mario Cipollini e Andrea Colombini.

“Benché invitati ed avvisati da tempo – dice Nicola Fantozzi, vicepresidente de L’Araba Felice odv – nessun rappresentante dell’amministrazione ucchese ha partecipato all’evento: teniamo a precisare all’assessore Cristina Consani (che peraltro è stata l’unica ad avvisare della propria assenza per motivi personali) che il randagismo non è un problema da poco e che comunque i randagi sono di proprietà del sindaco ma guarda caso a spese dei volontari. Forse anche solo un rappresentante di quell’amministrazione che in due anni ha fatto grandi cose, avrebbe fatto piacere a questa nuova associazione”.