Campioni dello Sport ma soprattutto campioni nella vita.

Questa la motivazione che ha spinto l’associazione no profit di Lucca Stella di Cuori ad indire con la Fondazione Città della Speranza, il premio Stella d’Oro 2024 che è stato consegnato a Padova martedì 10 settembre ad alcuni campioni del mondo sportivo del calcio, dell’automobilismo, del motomondiale, della pallavolo, dello sci, per sottolineare il loro impegno ed il loro prezioso esempio nell’essere anche campioni di solidarietà. Un ricco parterre di premiati. La lista dei Ppemiati comprende: Roberto Baggio (Ispiratore di sogni), Miki Biasion (Legend Rally), Loris Capirossi (Legend motociclismo), Giovanni Fabbian (talent calcio), Sebastien Frey (calcio, Miglior portiere straniero serie A), Kristian Ghedina (sci), Pep Guardiola (fairplay), Charls Leclerc (formula 1), Enrica Merlo (pallavolo), Nicholas Spinelli (talent motociclismo), Javier Zanetti (calcio). Premio alla Carriera a Gigi Pirollo (rally) e a Stefano Tacconi (calcio).

Sono state inoltre premiate con il premio Diamond per l’Impegno sociale, alcune fondazioni onlus il cui operato si rivolge in particolare ai bambini: la Fondazione Pupi onlus di Javier Zanetti e la moglie Paula de la Fuente, la Fondazione Vialli e Mauro onlus per la ricerca e lo sport e la fondazione mondiale piloti onlus, rappresentata dal presidente e fondatore Mario Di Natale e per la quale sarà presente a ritirare il premio anche il pilota Riccardo Patrese con il figlio Lorenzo.

L’associazione Stella di Cuori e la Fondazione Città della Speranza desiderano inoltre consegnare il Premio Diamond anche a Vittorio Brumotti, per la sua vicinanza ai più piccoli.

Il premio è stato cornice anche di un altro importante evento: la presentazione del progetto benefico le regine del Divin Codino, una sottoscrizione per raccogliere fondi solidali – grazie alla vettura Lancia Delta Integrale Evoluzione già regalata dall’avvocato Gianni Agnelli a Roberto Baggio trent’anni anni fa per il premio Pallone d’oro. L’auto è stata messa a disposizione per una gara di solidarietà dalla Associazione Stella di Cuori che la custodisce, così da sostenere, detratti i costi, le attività di varie fondazioni e associazioni benefiche: oltre a Stella di Cuori non profit e Fondazione Città della Speranza, anche Fondazione Vialli e Mauro onlus per la ricerca e lo sport e Pupi onlus di Javier Zanetti e la moglie Paula de la Fuente.

Due eventi quindi accomunati dal desiderio di fare qualcosa di concreto a favore della ricerca sulle malattie oncoematologiche pediatriche.

“Il mio personale vissuto mi ha insegnato sin dall’infanzia a mettermi a disposizione degli altri – chiosa il presidente dell’associazione no profit Stella di Cuori, Giorgio Allegrini – Siamo nati nel 2009, dalla realizzazione di un sogno di un bambino e da quella promessa che avrebbe fatto qualcosa di diverso,qualcosa per gli altri.Per una serie di fortunate e magiche coincidenze e grazie alla mia passione per i motori, ho avuto modo di recuperare nel lontano 2008 questa vettura appartenuta a Roberto Baggio,per poi incontrarlo nell’anno seguente. Da lì è partito tutto, e mi sono così avvicinato al mondo dello sport, dove ho avuto modo di conoscere tanti campioni che erano prima di tutto Campioni nella vita’ Per questo mi è venuta l’idea di far incontrare questo bel mondo fatto di grandi persone con il mondo della solidarietà e della ricerca, così da aiutare i bambini a coltivare i loro sogni e a diventare grandi per realizzarli. Sono davvero felice quindi oggi che questa bellissima ed importante auto, totalmente restaurata e appartenuta a Roberto Baggio che per me è sempre stato un punto di riferimento nei tanti momenti di difficoltà incontrati nella vita, possa quindi essere messa a disposizione per raccogliere fondi solidali e sostenere quattro realtà interamente dedicate ai bambini. Ed ancor di più nel poter ringraziare con un simbolico premio i campioni dello sport che hanno fatto sognare moltissimi tifosi grazie alle loro carriere e ai loro successi, vero esempio di tenacia, impegno e solidarietà”.

“Sembrava una follia – conclude – ma ce l’abbiamo fatta. Dicono che è la prima volta che diverse fondazioni benefiche così importanti si siano ritrovate tutte assieme ad un unico evento, per non parlare dei campioni. Martedì è stato l’unico giorno di sole della settimana a Padova, quasi per magia.. Le difficoltà non sono mancate: problemi tecnici ci hanno fatto saltare la scaletta e io non sono certo abituato a parlare su di un palco davanti a tante persone e tanti campioni. Ma l’obiettivo era troppo importante per arrendersi. Ho lasciato che fosse il cuore a parlare ed è andato tutto bene. Tante emozioni e anche qualche lacrima quando ci hanno riservato un grande e lungo applauso.
Tengo particolarmente alle mie umili origini,sono l’unico figlio di due genitori invalidi, dalla piccola corte della mia amata Nave York a scenari come questo, tutto per poter migliorare la vita a tanti bambini, che ho sempre ritenuto fossero il nostro futuro.
Desidero esprimere la mia gratitudine alle numerose istituzioni che ci hanno sostenuto in questo lungo e difficile percorso. In particolare, vorrei ringraziare la Figc, il Comune di Lucca, che è stato tra i primi a offrirci il suo sostegno, il dottor Arena, e la dottoressa Monica Lencioni con la sua preziosa equipe nei reparti oncologici. Da ormai tre anni, insieme alla mia compagna, stiamo combattendo con coraggio e determinazione la battaglia contro il cancro, e il supporto di queste persone è stato fondamentale per noi.
Grazie di cuore.. davvero”.