Rsa, presentate le linee guida: in vendita l’immobile di Monte San Quirico e nuove forme di gestione

Il Centro anziani potrebbe finire al Campo di Marte. Le richieste dei sindacati
“Saranno avviate le procedure per la vendita dell’immobile di Monte San Quirico, con destinazione dei proventi alla realizzazione della struttura che andrà a sostituire la vecchia Rsa in dismissione. In particolare sarà valutata anche la possibilità di individuare nuove forme di gestione del Centro diurno alzheimer attualmente collocato all’interno della struttura”. Lo dice il vicesindaco e assessore al sociale di Lucca Giovanni Minniti.
Le nuove linee di indirizzo per la risoluzione delle criticità relative alle residenze sanitarie assistenziali del Comune di Lucca sono state approvate nella giunta comunale e presentare questo pomeriggio alle organizzazioni sindacali. “L’amministrazione – sottolinea Minniti – in questi anni si è impegnata per gestire una situazione ereditata oggettivamente difficile, ha realizzato lavori di miglioramento ma per la programmazione futura ha tenuto al centro della propria azione due punti fermi: garantire la continuità e qualità del servizio, tutelare i posti di lavoro. Le risposte che abbiamo pensato guardano quindi ad azioni a breve termine e altre di più ampio respiro per giungere alla risoluzione definitiva del problema in alcuni anni.
Per la Pia Casa abbiamo previsto l’avvio delle procedure per una nuova concessione di lavori e servizi di durata idonea a garantire il rientro dagli investimenti necessari all’adeguamento della struttura agli standard normativi e qualitativi richiesti.
Per il Centro anziani di Monte San Quirico è invece prevista la progressiva chiusura perché l’eventuale recupero è stato giudicato non sostenibile. L’amministrazione lavorerà per l’individuazione sul territorio comunale di uno o più immobili idonei alla sua sostituzione con un numero di posti letto analoghi all’attuale. Per questa scelta sarà valutata assieme all’Azienda Usl Toscana Nord Ovest e la Regione Toscana, la possibilità di utilizzare gli immobili ricompresi nell’area del complesso Campo di Marte”.
I sindacati
Le organizzazioni sindacali, da parte loro, hanno chiesto: “Garanzie per il personale, per gli ospiti delle Rsa e i loro familiari e soprattutto attraverso la richiesta di attuazione di un protocollo che assicuri la continuità lavorativa a tutti i dipendenti con il mantenimento dei diritti acquisiti”, spiegano per la Cgil Fp Michele Massari, la Uil Fpl Pietro Casciani e Stefania Fontanini e la Fisascat Cisl Ariana Pacifico.
“In attesa delle necessarie determinazioni – spiegano – che ci aspettiamo vengano assunte dal consiglio comunale e del ritiro della procedura di licenziamento da parte della cooperativa Proges, verrà mantenuto lo stato di agitazione e la conseguente richiesta di convocazione da parte della Prefettura”.