Sono stati 331 i ballerini per l’edizione 2024 Lucca Dance Zumba for Meyer

Grande successo e momenti molto toccati al Palatagliate per la manifestazione di beneficenza organizzata da Zefiro
Si è chiuso con un grande abbraccio collettivo Lucca Dance Zumba for Meyer 2024, evento fitness benefico organizzato dall’agenzia Zefiro per raccogliere fondi per la Fondazione ospedale pediatrico Meyer.
Dopo tre ore ininterrotte di musica, di ballo e divertimento i più di 25 istruttori presenti al Palasport di Lucca hanno voluto simboleggiare la loro unione e sintonia per una grande causa andandosi simbolicamente a riunire sotto il palco insieme alla zin host e direttrice artistica dell’evento, Valentina Altamura, e alle 4 jammer internazionali Marina Paraluppi, Lisa Viola, Katia Russello e Valentina Lottini. È stato un grande successo, ben oltre le aspettative degli organizzatori che lo scorso anno nella prima edizione erano riusciti a radunare circa 200 partecipanti.
Ieri (24 novembre) sono stati infatti ben 331 i ballerini e sostenitori che hanno preso parte alla masterclass e che si sono presentati fin dalle 14,30 ai cancelli di via delle tagliate. Un successo che ha avuto il patrocinio e il supporto del Comune di Lucca che è venuto a fare gli onori di casa e portare il suo saluto attraverso l’assessore allo Ssort Fabio Barsanti; nell’occasione il neo vicesindaco ha ringraziato gli organizzatori per aver dato vita ad una manifestazione a cui ha confermato il supporto, andando a rassicurare circa la disponibilità della sede anche nella prossima edizione.
Il ricavato 2024 andrà interamente al progetto Play Therapydella Fondazione ospedale pediatrico Meyer. L’ospedale fiorentino oltre alla competenza sanitaria e tecnologica e alle cure altamente specializzate realizza attività di sostegno per far sentire tutti, bambine, bambini e famiglie, come a casa propria mentre stanno vivendo momenti difficili. “Chi è venuto oggi ha capito quanto sono potenti le persone che si mettono insieme per una buona causa – ha detto Mirco Trielli, presidente di Zefiro – Abbiamo scelto con il ricavato di supportate il personale del Meyer per realizzare le azioni di Pet teraphy, per arricchire la loro ludobiblioteca, far venire musicisti e i clown di corsia e nella migliore stagione curare anche l’ortogiardino. Vogliamo che il più possibile venga goduto da chi sta lottando e per questo all’incasso si aggiunge il nostro contributo scegliendo di non recuperare nessuna spesa sostenuta. Ringrazio anche tutti i professionisti coinvolti che si sono limitati a rimborsi spese o hanno calmierato i loro compensi per la causa”.
Oltre alle 4 zumba jammer già citate e all’organizzatrice, Valentina Altamura, si sono susseguiti sul palco, insieme ai propri allievi: Alessandra Ceselli, Aurora Venturelli, Sara Benedetti, Lia Dalle Mura, Luis e Mariangela, Ludovica Lucarotti, Gaia Cau, Alessia Rossi, Alegria Gomez De La Torre, Sara Banchieri, Raffaella Bartali ed Elisa Solidoro, Massimo Sherkan, Filomena Chimenti, Annalisa Ciulli, Martina Borghesi, Bruna Isoppo, Gaia Bini, Francesca Poggionim Manuela Angelonim Barbara Lippi, Samuele Lucchesi e Ilaria Luiso.
Tra tanto divertimento, movimento e musica c’è stato spazio per la toccante testimonianza di una delle istruttrici, Gaia Bini, che ha voluto condividere la storia della nipote Viola che ha trascorso 3 anni al Meyer prima di venire a mancare, un mese fa, dopo una durissima battaglia. Pur nel dolore dalla lettera, che la zin di Sesto Fiorentino ha voluto leggere emozionando tutti i presenti, sono emersi l’umanità, la professionalità e il calore umano di tutto il personale, al punto che la bambina, anche nel momento in cui stava molto male, aveva espresso il desiderio di ritornare proprio all’ospedale fiorentino.
I bambini sono stati presenti fin da subito e sul palco c’è stato spazio anche per 35 di loro, dagli Zumba Kids del progetto Sprint di Zefiro, agli allievi della Scuolina Raggi di Sole, con l’eccezionale partecipazione di Luis Armando Quiroz, giovanissimo ballerino siciliano di 11 anni, a testimonianza di quanto sia trasversale e intergenerazionale il movimento.
A questo punto non resta che aspettare la prossima edizione 2025 e continuare a portare avanti il binomio di benessere e solidarietà anche nei prossimi 365 giorni.







