Capannori, siglato l’accordo sul welfare: confermate tutte le misure di sostegno alle fasce più deboli

21 gennaio 2025 | 14:43
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Capannori, siglato l’accordo sul welfare: confermate tutte le misure di sostegno alle fasce più deboli

Addizionale Irpef più bassa per i redditi fino a 28mila euro. Aumento del 3% della soglia Isee per accedere alle varie misure di sostegno

Imu invariata, addizionale Irpef comunale più bassa (passa dallo 0,77% allo 0,72%) per il primo scaglione fino a 28mila euro di reddito e innalzamento per l’esenzione Irpef fino a 15.000 euro. Ed inoltre, totale conferma anche per il 2025 di tutte le esenzioni, agevolazioni tariffarie e misure di sostegno per le famiglie del territorio più in difficoltà con una rimodulazione in aumento del 3% delle soglie di accesso; mantenimento delle misure anticrisi; nessun aumento della pressione fiscale per imprese e famiglie, anche in merito ai servizi a domanda individuale e potenziamento del percorso per la lotta all’evasione fiscale.

Sono questi i punti centrali dell’accordo sul welfare per il 2025 siglato ieri (20 gennaio) nella sede del comune di Capannori, tra l’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Giordano Del Chiaro, dall’assessora al bilancio, Silvana Pisani e dall’assessora alle politiche sociali, Silvia Sarti e le organizzazioni sindacali rappresentate da Fabrizio Simonetti segretario generale Cgil provinciale di Lucca, Massimo Bani, segretario Cisl Toscana Nord, Massimiliano Bindocci, Uil Provincia di Lucca, Roberto Cortopassi, Francesco Chiocchetti, Rosita Ciucci (Spi Cgil Provincia di Lucca e Lega di Capannori), Donatella Petrini, Massimo Santoni, (Fnp Cisl Toscana Nord e Lega di Capannori), Guido Carignani, Giorgio Bertelli (Uil territoriale di Lucca e Segreteria territoriale Uilp).

“Con questo nuovo accordo la nostra amministrazione si impegna a potenziare ulteriormente l’attenzione alle fasce più deboli della popolazione, ampliando le soglie di accesso ad agevolazioni tariffarie e altre misure di sostegno grazie all’innalzamento del 3% della soglia Isee ampliando così la platea dei beneficiari – sostengono l’assessora al bilancio Silvana Pisani e l’assessore alle politiche sociali, Silvia Sarti -. L’obiettivo che vogliamo raggiungere è infatti quello di rafforzare ancora più le misure di protezione sociale nei confronti di coloro che vivono situazioni di disagio socio-economico. Da questo punto di vista risulta importante la decisione, quale unico Comune della Piana, dopo il cambiamento della legge nazionale che porta da 4 a 3 gli scaglioni dell’addizionale Irpef di abbassare l’aliquota per i cittadini con reddito fino a 28mila euro, misura che si riflette anche sugli altri scaglioni, e di ampliare l’area di non tassazione, in controtendenza rispetto ai tagli che vengono effettuati ai Comuni rispetto al passato e agli aumenti generalizzati riscontrabili nel quotidiano. Una scelta che vuole sostenere e lanciare un messaggio di attenzione in particolare alle fasce più deboli ma anche alla famiglia a medio reddito, che crediamo debbano essere supportate al massimo dagli enti pubblici, ciascuno nel proprio ruolo. Sono confermate inoltre tutte le agevolazioni tariffarie già presenti per i pensionati, le famiglie numerose e con persone disabili, nuclei con persone che sono disoccupate o che fruiscono di vari ammortizzatori sociali, nonché per la mensa scolastica, il trasporto e gli asilo nido. Dal momento che anche quest’anno il Governo ha azzerato le risorse per il contributo conto affitto abbiamo deciso come amministrazione di stanziare risorse proprie per garantire una misura fondamentale per le famiglie in difficoltà. Ringraziamo per il confronto costruttivo le segreterie confederali dei sindacati e i sindacati dei pensionati”.

“Esprimiamo soddisfazione per l’accordo sul welfare che anche per il 2025 abbiamo siglato con il Comune di Capannori che ha recepito con disponibilità le nostre istanze – dichiara Fabrizio Simonetti, segretario generale Cgil  provinciale di Lucca-. L’intesa infatti prevede aiuti concreti per i soggetti economicamente più fragili del territorio, andando anche a ridurre i tributi e in particolare l’addizionale Irpef, in un momento particolarmente difficile dal punto di vista economico e sociale. Ringraziamo quindi l’amministrazione comunale per l’attenzione che riserva alle fasce economicamente più deboli della cittadinanza pur in presenza di risorse sempre più limitate”.

”Con questo accordo si riconferma la disponibilità del Comune di Capannori alle questioni sociali come dimostrato concretamente anche dall’abbattimento dell’addizionale Irpef per i redditi al di sotto dei 28mila euro e dall’estensione della no tax area– afferma Massimo Bani, segretario Cisl Toscana Nord -. Si continua poi l’importante lavoro per la trasparenza e la legalità in relazione agli appalti pubblici e, in particolare, per le aziende ad alta densità di manodopera”.

“Esprimiamo soddisfazione per la sigla di questo accordo che va a sostenere le fasce della popolazione più in difficoltà e per l’attenzione posta in particolare nel settore delle politiche abitative mettendo a disposizione risorse aggiuntive per garantire i contributi per l’affitto, a fronte dei tagli effettuati dal Governo centrale- afferma Massimiliano Bindocci di Uil Provincia di Lcca-. Rilevante inoltre il ruolo giocato dall’amministrazione capannorese per quanto riguarda le politiche socio-sanitarie portate avanti in un’ottica sempre più integrata”.

I punti principali dell’accordo

Agevolazioni tariffarie pensionati, famiglie numerose, disabilità: le agevolazioni in bolletta fin dal mese di gennaio 2026 saranno erogate in base ai beneficiari che hanno presentato domanda nel periodo 10 maggio/30 luglio 2025. La domanda verrà presentata online come già avvenuto dal 2021, attraverso la modulistica accessibile dalla sezione servizi on line del sito dell’Amministrazione comunale. Il personale dello Sportello Solidarietà provvederà a supportare i cittadini ultrasessantenni o disabili privi di rete familiare e sociale e altri soggetti in situazione di fragilità. Il beneficio è relativo al servizio Raccolta e smaltimento rifiuti/Ascit ‘base” (cioè il minimo dei sacchetti grigi in base alla composizione del nucleo). La misura prevede, sulla base dell’attestazione ISEE ordinario o ISEE corrente, il riconoscimento dei seguenti benefici: esenzione totale e un contributo annuale fino ad un massimo di 160 euro; riduzione del 40% e un contributo annuale fino ad un massimo di 80 euro. Tutti i beneficiari dell’Adi (assegno di inclusione) rientrano nella categoria riduzioni al 40%. I contributi sopra specificati, sono destinati alle utenze domestiche. Saranno adeguate le soglie di accesso a questa misura, basate sull’ attestazione ISEE, applicando una percentuale in aumento del 3%; tutto ciò, allo scopo di rendere la misura più efficace e maggiormente rispondente alle esigenze attuali della realtà sociale.

Agevolazioni tariffarie famiglie di lavoratori dipendenti e assimilati: prevista l’esenzione o la riduzione della tariffa del Servizio Raccolta e smaltimento rifiuti/Ascit “base”. Le soglie ISEE sono state adeguate applicando una percentuale in aumento del 3%, ai nuclei familiari che hanno diritto all’esenzione, prevedendo l’ esenzione con attestazione ISEE ordinario o ISEE corrente inferiore a 10.189,94 euro e la riduzione del 40% con attestazione ISEE ordinario o ISEE corrente da 10.189,95 euro a 14.200 euro. Il bando agevolazioni 2025 sarà pubblicato indicativamente nel periodo da maggio a luglio 2025.

Misure anticrisi: vengono confermate misure specifiche per le famiglie in cui almeno un componente sia disoccupato da oltre un mese (iscritto al Centro per l’impiego), in mobilità, in NASPI, in CIG Straordinaria o in deroga, o analogo ammortizzatore sociale (per i lavoratori in CIG straordinaria o in deroga, la certificazione dovrà essere rilasciata dall’azienda). Sono previste le seguenti agevolazioni per un periodo di 3 mesi: il rimborso del pagamento del Servizio ASCIT “base”; il rimborso delle rette e dei buoni pasto Asili Nido; il rimborso dei servizi scolastici (mensa e trasporto); progetto ‘Estate ragazzi’ realizzato attraverso la possibilità per le famiglie che rispettano alcune caratteristiche di avere voucher di parziale rimborso alle spese sostenute. Il termine per la presentazione della domanda sarà da maggio a luglio 2025 (prima domanda), per ottenere il rimborso dei primi tre mesi dell’anno. La domanda va poi rinnovata entro il 31 dicembre 2025, per ottenere la prestazione tutto l’anno. Requisiti richiesti: reddito familiare imponibile IRPEF lordo per l’anno in corso inferiore a 27.800 euro e iscrizione al Centro per l’Impiego non superiore a 3 anni (01.01.2022). Per accedere alle agevolazioni inerenti ai servizi scolastici e asilo nido, il reddito familiare è quello cumulativo di entrambi i genitori. I rimborsi asilo nido e servizi scolastici vengono effettuati direttamente al cittadino solo se in pari con i pagamenti. Il cittadino che non risulta aver pagato i suddetti servizi riceverà il contributo come ricarica della Capannori Card.

Bonus sociale idrico integrativo: i beneficiari delle agevolazioni sopra indicate indicando il proprio codice utente sono destinatari altresì del bonus sociale idrico integrativo così come disposto nel regolamento regionale AIT (Autorità idrica toscana) per l’attuazione del bonus sociale idrico integrativo (ai sensi della Deliberazione n. 15/2021 del 30 luglio 2021 dell’AIT).

Prima infanzia e servizi scolastici: in riferimento alla retta dei servizi educativi per la prima infanzia le famiglie possono beneficiare delle seguenti riduzioni: retta ridotta del 50% per il 2° figlio inserito nel nido d’infanzia; retta ridotta del 50% nel mese di dicembre; retta ridotta del 25% nel mese in cui cade la Pasqua. Rimane aperta la possibilità per i piccoli che non dovessero trovare accoglienza nel servizio pubblico di poter comunque usufruire dei ‘Buoni servizio’ regionali a garanzia di uno sconto sulla retta dei nidi privati accreditati del territorio . Il contributo è assegnato in base al calcolo Isee fino ad un massimo di 400 euro mensili.

Agevolazioni scolastiche per famiglie numerose: Nel caso di famiglie numerose (con 3 o più figli a carico), anche in età non scolare, le tariffe come asilo nido (retta), mensa e trasporti scolastici sono abbattute del 50% per un figlio se il nucleo familiare è composto da almeno tre figli; del 75% per un figlio se il nucleo familiare è composto da almeno quattro figli, fatta salva l’agevolazione al capo precedente; del 100% per un figlio se il nucleo familiare è composto da almeno cinque figli, fatte salve le agevolazioni al capo precedente. Per poter accedere a tale agevolazione la famiglia deve comunque avere un reddito ISEE inferiore a 16.000 euro per il trasporto scolastico; inferiore uguale a 21.500 euro per la quota pasto; inferiore a 16.000 euro per la retta.

Politiche abitative: l’amministrazione comunale conferma il suo impegno nell’ambito delle politiche abitative e intende proseguire anche nel 2025 nella pianificazione e promozione di interventi diversificati al fine di contrastare l’emergenza abitativa derivante dalla crisi economica, e dalla mancanza di messa a disposizione di immobili in affitto da parte dei privati proprietari. Contributo Conto Affitto: come avvenuto nell’anno 2023 anche nel 2024 si è visto l’azzeramento dei fondi da parte del Governo. L’Amministrazione comunale ha quindi stanziato, come sarà fatto anche per l’anno in corso, la somma necessaria a sostegno del bando per l’erogazione dei contributi in conto affitto.