Adolescenza e iperconnessione, a Lucca lo psicoterapeuta Alberto Pellai

5 febbraio 2025 | 16:19
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Adolescenza e iperconnessione, a Lucca lo psicoterapeuta Alberto Pellai

Venerdì 7 febbraio in San Micheletto il primo dei tre appuntamenti con ‘Azzardata-mente Liberi 3.0’ di cooperativa Zefiro e Asl

Un incontro formativo rivolto agli operatori del terzo settore sui temi relativi all’uso del digitale in adolescenza e sulle sfide evolutive ai tempi dell’iperconnessione.

Grandissima attesa in città per l’evento promosso da Azienda Usl Toscana Nord Ovest nell’ambito del progetto Azzardata-mente Liberi 3.0 (ALI 3.0), Piano di contrasto al gioco d’azzardo patologicoe finanziato dalla Regione Toscana, realizzato in collaborazione con gli enti Auser, Fondazione Ceis di Lucca, C.RE.A. Lucca e Zefiro Impresa Sociale.

Il primo dei tre eventi di rilievo si terrà venerdì 7 febbraio, con Alberto Pellai, psicoterapeuta di fama nazionale, ospite e relatore della giornata al complesso monumentale di San Micheletto a Lucca, dalle 9 alle 13. L’incontro, dal titolo Crescere sospesi tra reale e virtuale, esplorerà le profonde trasformazioni fisiche, psicologiche e sociali che caratterizzano la preadolescenza (10-14 anni), offrendo strumenti operativi per supportare gli operatori nel lavoro con ragazzi e genitori nell’era digitale. Pellai approfondirà il ruolo della comunità educante come base sicura per un progetto di crescita efficace.

L’evento è gratuito, ma l’iscrizione obbligatoria. Vicinissimo al sold out, per partecipare sono disponibili ancora alcuni posti. La prenotazione va effettuata a questo link.

A seguire, nel mese di marzo, l’incontro con gli esperti del Cpp, e a maggio l’appuntamento clou con Daniele Novara, che presenterà il suo ultimo libro Mollami.

L’iniziativa, che continuerà fino a fine 2025, ha preso il via con una prima fase di attività formative, volte ad approfondire le tematiche legate alle dipendenze, al gioco d’azzardo nelle nuove generazioni e allo sviluppo delle life skills per la prevenzione.
Il termine azzardopatia – riferiscono gli esperti – viene oggi preferito a “ludopatia”, per sottolineare come il problema non sia il gioco in sé – che ha un ruolo costruttivo nello sviluppo e nella socializzazione – ma l’azzardo, che può innescare dinamiche patologiche.

Le attività formative, gratuite e rivolte agli operatori del settore, si sono sviluppate attraverso i due seguenti percorsi, ciascuno ripetuto nelle tre zone distretto. Adolescenza e dipendenze: sul tema delle dipendenze da sostanze, delle dipendenze comportamentali e della promozione delle life skills, con il contributo degli specialisti dei SerD della provincia di Lucca. Gioco d’azzardo: relativo al contrasto al gioco d’azzardo e le strategie di prevenzione, con la partecipazione dell’Università di Firenze.

Parallelamente, verrà lanciato lo spot ufficiale del progetto, dedicato alla sensibilizzazione sulle dipendenze e sul fenomeno delle azzardopatie.