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“Genocidio di Israele contro la popolazione di Gaza”, il rapporto di Amnesty International Lucca

14 febbraio 2025 | 13:08
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“Genocidio di Israele contro la popolazione di Gaza”, il rapporto di Amnesty International Lucca

La presentazione il 21 febbraio 2025 alle 17 nei locali del centro culturale di Capannori

“Da oltre un anno, il mondo assiste a livelli insondabili di morte e distruzione nella Striscia di Gaza occupata. Il brutale assalto di Israele contro la popolazione palestinese a Gaza ha ucciso decine di migliaia di persone, annientato intere famiglie, raso al suolo quartieri residenziali, distrutto infrastrutture critiche e sfollato forzatamente 1,9 milioni di palestinesi, oltre il 90 per cento della popolazione della Striscia di Gaza, causando una catastrofe umanitaria senza precedenti” afferma il gruppo di Lucca di Amnesty International in merito al conflitto israelo-palestinese.

“Amnesty International ha indagato sulla condotta di Israele a Gaza e le prove che ha raccolto e analizzato forniscono una base sufficiente per concludere che Israele sta commettendo un genocidio a Gaza dopo il 7 ottobre 2023”.

Amnesty International Lucca presenterà il 21 febbraio 2025 alle 17, nei locali del Centro culturale di Capannori, Logos, in via Paolinelli a Marlia, il rapporto Genocidio di Israele contro la popolazione di Gaza.

Interverranno Tina Marinari, coordinatrice campagne di Amnesty International Italia, Stefano Pallottino coordinatore dell’associazione Emergency e in collegamento da remoto, un rappresentante dell’Associazione Medici Senza Frontiere.

Per l’organizzazione, “Durante le sue operazioni militari a Gaza, iniziate a seguito degli attacchi guidati da Hamas il 7 ottobre 2023, Israele ha adottato politiche e ha intrapreso azioni volte a causare danni irreparabili alla popolazione palestinese. Tra questi, bombardamenti incessanti che hanno ucciso e ferito decine di migliaia di persone e causato una distruzione senza precedenti, lo sfollamento forzato del 90 per cento della popolazione, il diniego e l’ostacolo alla fornitura di servizi essenziali, dell’assistenza umanitaria e di ulteriori beni necessari per salvare vite umane. Ciò ha portato al collasso dei sistemi idrici, igienico-sanitari e di produzione alimentare. Tra ottobre 2023 e luglio 2024 Israele ha commesso atti vietati dalla Convenzione sul genocidio e lo ha fatto con l’intento specifico di distruggere la popolazione palestinese di Gaza. Questi atti comprendono uccisioni, gravi danni fisici e mentali e la deliberata inflizione di condizioni di vita calcolate per causare la sua distruzione fisica”.