Panathlon Club di Lucca: una conviviale con gli altri club service per far crescere il progetto Slurp

1 aprile 2025 | 16:12
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Panathlon Club di Lucca: una conviviale con gli altri club service per far crescere il progetto Slurp
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Panathlon Club di Lucca: una conviviale con gli altri club service per far crescere il progetto Slurp
Panathlon Club di Lucca: una conviviale con gli altri club service per far crescere il progetto Slurp

L’iniziativa promuove l’attività ludico-motoria da oltre un decennio nelle scuole di Lucca, della Piana e della Valle del Serchio

Lavorare in rete per far crescere ancora di più Il corpo e il movimento, l’attività ludico-motoria promossa da oltre un decennio dall’associazione Slurp nelle scuole dell’infanzia di Lucca, della Piana e della Valle del Serchio, coinvolgendo migliaia di bambini.

Un obiettivo condiviso da tutti i club service lucchesi che partecipano a questo progetto innovativo a livello nazionale, come emerso durante la conviviale del Panathlon International Club di Lucca, tenutasi lunedì (31 marzo) all’Antica Trattoria Stefani a San Lorenzo a Vaccoli.

Dopo i saluti del presidente del consiglio comunale di Lucca Enrico Torrini, dell’assessora alle politiche educative del comune di Capannori Silvia Sarti e del coordinatore per l’educazione motoria dell’ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa Carrara Claudio Oliva, il presidente del Panathlon di Lucca Lucio Nobile ha sottolineato la rilevanza dell’iniziativa, perfettamente in linea con gli ideali e i valori etici e morali che il Panathlon porta avanti.

Per illustrare le attività di Slurp è stato quindi presentato un simpatico filmato, commentato poi da Arturo Guidi, presidente dell’associazione (in rappresentanza del Panathlon), che ha anche spiegato i principi ispiratori e tracciato un bilancio delle molte cose fatte ma anche di quelle ancora da fare, grazie all’importante lavoro in rete, che è stato esaltato da tutti gli altri rappresentanti di club service che hanno partecipato alla conviviale: Emanuela Benvenuti (Soroptimist), Giovanni Mei (Lions Club Le Mura), Raffaele Nannipieri (Lions Club Lucca Host), Giovanni Illibato (Lions Club Antiche Valli Lucchesi), Carla Landucci (Unione Nazionale Veterani dello Sport  – UNVS) e Elisabetta Abela (Rotary Club Lucca).

Il progetto Slurppermette alla scuola dell’infanzia diavvalersi di personale specializzato (almeno una ventina di istruttori tutti laureati in scienze motorie) che, affiancato dal personale scolastico, aiuta in modo corretto e scientifico i bambini da tre a cinque anni a prendere consapevolezza del proprio corpo e del proprio potenziale. L’attività motoria consente al bambino una corretta crescita e uno sviluppo cognitivo alla base dell’apprendimento disciplinare. Si parte infatti dal concetto che se migliora il corpo migliora anche il pensiero, che deve essere altrettanto ben coordinato.

Slurp è un acronimo composto dalle iniziali dei club service presenti sul territorio, che, in sinergica unità d’intenti e in accordo con l’Istituzione Scuola, hanno voluto dimostrare che volendo, si può portare avanti anche in Italia quello che viene normalmente fatto in tanti paesi evoluti: far svolgere almeno due volte alla settimana attività di educazione fisica a bambini di una fascia d’età particolarmente delicata, ma importante per la conoscenza e lo sviluppo delle capacità motorie e sensoriali.

Il progetto era stato inizialmente elaborato e proposto nel 2014 dal Panathlon Club di Lucca unitamente ai Veterani dello Sport sezione di Lucca e con la collaborazione del Centro Provinciale Libertas di Lucca. Nel 2016 l’iniziativa si era rafforzata con il contributo delle associazioni Service lucchesi e il 5 luglio dello stesso anno era stato firmato a Palazzo Ducale il documento ufficiale di costituzione di Slurp. I club di servizio aderenti hanno quindi formato un’associazione con proprio statuto, composta da due membri in rappresentanza di ciascun club, alla quale è stata demandata la direzione dell’attività e la sua organizzazione. Ogni anno si svolgono delle feste conclusive, a Lucca e Capannori, in cui sono coinvolte anche le famiglie così che possano prendere consapevolezza di quanto i bambini abbiano bisogno di muoversi, giocare e confrontarsi con sé stessi e con gli altri.