Inaugurata la nuova caserma a Borgo a Mozzano – Foto






E’ stato inaugurato stamani (3 maggio) il nuovo edificio sede della stazione dei carabinieri di Borgo a Mozzano. Il presidio dell’Arma del Comune di Borgo a Mozzano risale al 1859, nel corso del tempo il Comando Stazione aveva occupato diverse sedi sino a quella odierna. Un immobile di proprietà del Comune costruito nel 1961, già sede ultimamente dell’ufficio del locale Giudice di pace, ristrutturato per renderlo funzionale alle esigenze proprie di un comando stazione carabinieri. Il cambio di sede si è reso necessario poiché quella precedente era divenuta non più adatta alle esigenze operative e logistiche della stazione carabinieri. I lavori hanno consentito di realizzare un alloggio di servizio per il comandante della Stazione e due camere singole per i militari accasermati.
L’austera ma significativa cerimonia d’inaugurazione ha visto la partecipazione delle autorità locali alla presenza del comandante della Legione Carabinieri Toscana, il generale di brigata Albero Mosca, i gonfaloni del Comune di Borgo a Mozzano e dell’Unione dei Comuni della Mediavalle Serchio, cui hanno reso gli onori un plotone formato da carabinieri del Comando Provinciale di Lucca, la fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze. Presente una rappresentanza dei carabinieri in congedo, i comandanti di Stazione che operano nell’ambito della provincia di Lucca e i sindaci dei Comuni limitrofi. La consegna della bandiera nazionale da parte del sindaco, Francesco Poggi, al comandante della Stazione dei carabinieri di Borgo a Mozzano, il luogotenente Maurizio Pennica, issata poi sul pennone posto all’esterno della caserma, ha segnato l’inizio delle attività della nuova caserma. Il taglio del nastro a cura della madrina, Maria Pia, figlia del Maresciallo Cabriolu Puddu, carabiniere ucciso nei campi di sterminio nazisti, che aveva svolto servizio anche a Borgo a Mozzano dove conobbe e sposò Maria Santini.
Il colonnello Stefano Fedele nel commemorare la figura del maresciallo maggiore Giovanni Cabriolu Puddu, che al termine della seconda guerra mondiale fu deportato e morì nei campi di lavoro nazisti per aver tutelato la popolazione civile del comune di Barbarano Vicentino, luogo in cui era stato comandante di Stazione, ha ricordato l’importanza del ruolo delle stazioni carabinieri nei comuni come quello di Borgo a Mozzano, punto di riferimento non solo per la prevenzione e repressione dei reati, ma per la vicinanza del carabiniere alla gente, che ad essi si rivolgono per la soluzione anche delle numerose e variegate problematiche che in questo periodo di crisi affliggono molte persone e a cui la stazione carabinieri e gli uomini dell’Arma che in essa lavorano cercano di offrire soluzioni.
FOTO – L’inaugurazione della nuova caserma a Borgo a Mozzano