Ministero della Salute, ok al ritorno della produzione di Fonte Azzurrina

31 maggio 2014 | 11:33
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Ministero della Salute, ok al ritorno della produzione di Fonte Azzurrina

Il ministero della salute, sentito il parere del Consiglio Superiore di Sanità ha decretato il ripristino
del riconoscimento dell’acqua minerale Fonte Azzurrina, dando di fatto via libera alla produzione.
Dopo 3 anni di fermo, dovuto alla precedente gestione fallimentare, riparte dunque lo stabilimento di
Careggine, in Garfagnana, con l’imbottigliamento di una delle acque minerali più apprezzate sul
mercato. Fonte Azzurrina rinasce con una rinnovata compagine sociale, referenziata e rinforzata
dall’esperienza dalla storica Sorgente Tesorino. Lo staff dirigenziale e produttivo è già all’opera con grande soddisfazione delle famiglie dei lavoratori e dell’amministrazione comunale che da tempo attendevano questo momento. Le verifiche di qualità sull’acqua Fonte Azzurrina, certificate dall’Arpa dell’Emilia Romagna, confermando il mantenimento delle ottime caratteristiche dell’acqua minerale: leggera con residuo fisso a 180° C (mg/l): 52, iposodica con sodio (Na+): 3,5 e alcalina con ph 8,4, hanno incoronato Fonte Azzurrina come acqua con il ph più alto d’Italia.

Proprio la caratteristica alcalina di Fonte Azzurrina, determinando un ottimo esordio al Cibus di Parma, dove i responsabili commerciali hanno incontrato vecchi e nuovi clienti, sia italiani che esteri, ha consentito la firma di un contratto commerciale con un importante catena di supermercati in Estonia. In Italia, i più importanti operatori del settore e la grande distribuzione organizzata, tra cui Coop e Conad, sollecitati anche dai consumatori, che hanno cominciato a richiederla, hanno già prenotato il prodotto che a giorni sarà disponibile sugli scaffali dei propri supermercati. Ovviamente grande richiesta dall’alta toscana, dalla Versilia e dalla Garfagnana per l’acqua Fonte Azzurrina, orgoglio del proprio territorio, incontaminato.