“Digital Stone Project”, 20 studenti americani in Garfagnana per il workshop di scultura digitale

4 giugno 2014 | 13:49
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“Digital Stone Project”, 20 studenti americani in Garfagnana per il workshop di scultura digitale

Nove università americane approdano in Garfagnana per la seconda edizione del Digital Stone Project, il workshop di scultura digitale nato un anno e mezzo fa dall’accordo tra Garfagnana Innovazione e la fondazione statunitense Digital Stone di Trenton. Per un mese, dal 7 giugno al 6 luglio, venti tra studenti e professionisti selezionati dai nove prestigiosi atenei (University of North Carolina at Greensboro, Bennington College, Yale University, New York Insitute of Tecnology, Arizona State University, Bowling Green State University, Masaryk University, Ghuelp University, William Patterson University) risiederanno a Minucciano, confrontandosi con i macchinari e le tecnologie del Polo Tecnologico Garfagnana Innovazione di Gramolazzo. Con questi macchinari scolpiranno il bellissimo “Marmo della Garfagnana” realizzando quelle sculture che fino ad ora avevano solo immaginato. “Durante l’anno accademico i ragazzi hanno lavorato alla ‘realizzazione digitale’ delle proprie opere – spiega Stefano Coiai, direttore di Garfagnana Innovazione.

Una volta realizzati, i file in 3D sono stati inviati al nostro ufficio progetti. Quando arriverranno a Gramolazzo gli studenti troveranno cosi le loro opere già sbozzate, pronte per essere ultimate”. Il Polo Tecnologico di Gramolazzo continua quindi a crescere e a rafforzare la propria presenza anche al di fuori dei confini nazionali. “Siamo alla seconda edizione ma possiamo dire che il Digital Stone Project è già diventato un appuntamento annuale – spiega Luigi Favari, presidente di Garfagnana ambiente e sviluppo, ente gestore del Polo. Quest’anno le università coinvolte sono addirittura 9, mentre 20 saranno le opere che verranno realizzate nei nostri laboratori. E’ la conferma di come questa struttura stia diventando un vero e proprio punto di riferimento per le università e gli artisti internazionali. Non è un caso se la nostra tecnologia è riuscita a sorprendere anche un paese da sempre considerato all’avanguardia come gli Stati Uniti”. Durante il corso, oltre a realizzare le proprie opere, i ragazzi riceveranno nozioni sulla scansione laser, la programmazione delle macchine a controllo numerico, l’utilizzo dei robot antropomorfi, la conoscenza degli strumenti manuali e meccanici. Visiteranno poi alcune delle più importanti città d’arte toscane e i siti di estrazione del marmo. Il 21 giugno sarà inoltre organizzato a Firenze, alla sede della fondazione Kennedy Italia, un convegno dal titolo From Stone to robots: marble in the 21rst century in cui si discuterà del rapporto tra arte e tecnologie digitali, con relatori provenienti da tutto il mondo. Alla fine del percorso formativo le 20 sculture realizzate, insieme alle 15 opere elaborate nella scorsa edizione, verranno esposte in diversi centri d’arte italiani ed internazionali. Il primo sarà il Musa (Museo Virtuale della Scultura e dell’Architettura) di Pietrasanta, dove le sculture rimarrano dal 5 al 13 luglio. L’esposizione proseguirà poi per tutto tutto il mese di agosto a Castelnuovo di Garfagnana, alla Fortezza di Mont’Alfonso. Dal 7 settembre per 30 giorni toccherà al Museo Archeologico Nazionale di Firenze in Piazza Santissima Annunziata. Infine, nel mese di novembre, verrà realizzata una mostra-evento negli Stati Uniti, al New York Institute of Technology.
L’iniziativa, che verrà inaugurata ufficialmente domenica (8 giugno) alle ore 11 al Polo Tecnologico di Gramolazzo, nasce dalla collaborazione tra Garfagnana ambiente e sviluppo, comune di Minucciano, Unione dei comuni della Garfagnana, provincia di Lucca, Consolato Aamericano sede di Firenze, Fondazione Banca del Monte di Lucca e Fondazione Kennedy Italia, ed è patrocinata da Camare di commercio di Lucca, Centro arti visive di Pietrasanta e Musa (Museo virtuale della scultura e dell’architettura) di Pietrasanta.