Alce, i sindacati attaccano: “Le accuse dei comitati? Rappresentano il vecchio del paese”

1 luglio 2014 | 14:46
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Alce, i sindacati attaccano: “Le accuse dei comitati? Rappresentano il vecchio del paese”

Non sono piaciute ai sindaci alcune esternazioni, per non dire accuse, ricevute dai comitati in merito al caso dell’Alce di Foroli. Così Slc Cgil e Fistel Cisl contrattaccano, con una replica al vetriolo. “Quali sono – scrivono i sindacati – i comitati che accusano i sindacati? Quelli del no pregiudiziale a prescindere dal reale stato delle cose? Quelli che hanno contribuito a frenare o a  impedire lo sviluppo industriale e i posti di lavoro da esso derivanti tra Diecimo e Gallicano? Quelli che si rallegrano per la mancata realizzazione dell’impianto di Fornoli e quindi forse, viene da pensare, per i conseguenti circa 250 posti di lavoro tra diretti e indotto che si perderanno nella Valle del Serchio, tranne poi esprimere loro un ipocrita solidarietà? Quelli che forse preoccupati dagli effetti indotti dalle loro azioni cercano di scaricare le responsabilità su altri soggetti? Quelli che rappresentano solo se stessi? Quelli che si professano tra i cittadini, apolitici e apartitici, ma che poi occupano posizioni di rilevante importanza in alcune amministrazioni? Se sono quelli, i sindacati non hanno motivo né interesse a dare loro risposta. Rappresentano una parte del vecchio di questo paese”.

“Una delle tante caste, autocelebrative – aggiungono -, solo fine a se stessa, in attesa di essere rottamata dal buon senso delle persone. Una piccola casta che sopravvive o trova momenti di gloria solo quando incrocia la debolezza o la speculare convenienza della politica. Niente ha a che vedere con l’idea progettuale di uno sviluppo sostenibile che distingue chi veramente può accreditarsi come comitato ambientalista in nome dei cittadini e sappiamo che ce ne sono in questo paese e a loro va tutto il nostro rispetto. I sindacati hanno ben altro da fare, i problemi loro li affrontano, ne cercano le soluzioni, quelle  possibili, nel rispetto di tutti e di tutto. Lo fanno con le loro idee e con senso di responsabilità, insieme ai lavoratori, perchè loro li rappresentano davvero e in modo certificato. Ed è quello che continueranno a fare a partire dall’incontro fissato il 3 luglio con i partners del progetto. Chiederanno e lotteranno fino alla fine insieme ai lavoratori perché un progetto industriale che dia loro lavoro venga realizzato nel sito di Fornoli”.