Alce, il comitato Ambiente e Salute replica ai sindacati: “Sono d’accordo con i padroni”

4 luglio 2014 | 10:01
Share0
Alce, il comitato Ambiente e Salute replica ai sindacati: “Sono d’accordo con i padroni”

“I rappresentanti e funzionari di Slc Cgil e Fistel Cisl rimpiangono i tre mancati inceneritori di Diecimo, di Fornoli e di Gallicano. Il futuro che costoro ipotizzavano era evidentemente quello di una Valle degli inceneritori: uno sviluppo industriale da terzo mondo, non certo ‘l’idea progettuale di uno sviluppo sostenibile’, come costoro sostengono”. E’ la replica del comitato Ambiente e Salute della Valle del Serchio ai sindacati che nei giorni scorsi aveva risposto alle accuse dei cittadini (Leggi). “Il tenore della replica di questi sindacalisti – scrive il comitato Ambiente e Salute – dà la misura della loro difficoltà di fronte alla conclusione di una vertenza che li ha visti protagonisti fin dall’inizio”.

“Alle affermazioni di costoro replichiamo che ‘i Comitati che accusano i sindacati’ non sono ‘figli del pregiudizio a prescindere dal reale stato di cose’. Sono invece quei Comitati che si sono formati per interesse della popolazione già alla fine degli anni 70 e che hanno rappresentato e rappresentano migliaia di persone che hanno sottoscritto negli anni appelli alle Istituzioni e che si sono messe le mani in tasca per autofinanziare le proprie battaglie. Sono quelli che a loro spese fecero fare al professor Barale dell’Università di Pisa le prime analisi dell’aria nella zona tra Fornoli e Borgo a Mozzano per capire la causa delle tante morti di tumore anche di giovani persone e operai, e che successivamente, ed ancora a loro spese, si sono avvalsi della perizia giurata del dottor Stevanin relativa sempre alla qualità dell’aria. Sono quei Comitati che si sono avvalsi della stima dell’impatto ambientale che un impianto come quello progettato dall’Alce avrebbe avuto sul nostro territorio, effettuata dal professor Federico Valerio del Cnr di Genova. Sono quei Comitati che si sono avvalsi dello studio epidemiologico del professor Biggeri, della relazione tecnica di Alfredo Scipioni, dei dati delle analisi Arpat, nonché del parere di eminenti scienziati intervenuti sul tema. I rappresentanti e funzionari di Slc Cgil e Fistel Cisl parlano di Comitati che ‘frenano lo sviluppo industriale’ dal cui esito deriverebbe il benessere degli operai, dimenticando di avere a che fare con ben altro: perché il progetto Alce si poggiava unicamente sugli incentivi statali per realizzare profitti privati con pochi dipendenti a danno di un vero sviluppo del lavoro e del territorio. I sindacati hanno consentito che, senza ostacolo alcuno, i padroni potessero smantellare e vendere la cartiera e allo stesso tempo dismettere anche la produzione del tannino. I sindacati, a nostro avviso, non hanno dunque tutelato i lavoratori e neppure sono stati attenti nel controllo del grande ‘piano industriale’, pieno di falle e incertezze. Questi funzionari sindacali dicono che ‘i comitati sono caste auto celebrative fini a se stesse’ in attesa di essere ‘rottamate’ dal ‘buon senso delle persone’. I sindacati dimostrano, loro sì, di essere fuori dalla realtà del nostro tempo, dove lavoro sicurezza e salute devono camminare assieme per essere duraturi”.