Nubifragio, Bonfanti scrive al governatore Rossi

A tre giorni dai danni provocati dal maltempo i sindaci sono ancora impegnati in prima linea per intervenire sulle conseguenze dei disastri. Oggi il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti, ha inviato una lettera con la richiesta di sopralluogo sul territorio al presidente della Regione Enrico Rossi: “Anche se siamo un piccolo Comune – scrive – certamente non con la forza mediatica degli altri Comuni interessati dal nubifragio, non vogliamo essere dimenticati. Il Comune di Pescaglia è stato uno dei più danneggiati dall’emergenza”. Bonfanti ha anche incontrato l’assessore provinciale Diego Santi, anche per parlare di sviluppo e di prospettive.
A Borgo a Mozzano il sindaco Patrizio Andreuccetti, assieme al suo omologo Betti di Bagni di Lucca, è impegnato sul fronte frana sul Brennero nel collegamento con la frazione di Chifenti: “Grazie – scrive – all’interessamento dell’onorevole Raffaella Mariani sappiamo che l’Anas ha dato rassicurazioni di un pronto intervento sulla strada franata. Nel frattempo martedì sera l’amministrazione incontrerà il paese di Chifenti per relazionale sullo stato delle cose”. Il sindaco di Bagni di Lucca, invece, ha chiesto un tavolo tecnico fra enti per avere rassicurazione sui tempi di ripristino della viabilità, che sembrano comunque non di breve periodo.
La zona più colpita resta comunque quella della Valfreddana, messa letteralmente in ginocchio, come spiega il sindaco di Pescaglia Andrea Bonfanti al governatore Rossi. “Caro Presidente – è la lettera di Bonfanti -, chi le scrive è il neosindaco del Comune di Pescaglia, un comune prevalentemente montano, situato nel cuore della Provincia di Lucca. Sono stato eletto lo scorso 25 maggio con un forte mandato dagli elettori del mio comune e con entusiasmo ho intrapreso la difficile ma probante sfida che è fare il sindaco oggi in un piccolo Comune, con poche risorse e molti problemi sul territorio. L’evento alluvionale verificatosi la notte tra il 21 e 22 luglio scorsi ci ha letteralmente messo in ginocchio. A tutt’oggi per noi l’emergenza non è assolutamente finita. Dalla mattinata del 22 fino ad oggi 5 famiglie sono state sgomberate dalle proprie case per pericoli imminenti e non siamo in grado di determinare un orizzonte temporale certo entro il quale potranno rientrare nelle proprie case. Il territorio è stato fortemente martoriato da frante che tutt’ora impediscono l’accesso ad interi centri abitati e che minacciano, se le piogge dovessero continuare, di creare ulteriori pericoli e conseguenti disagi alla vita delle persone. Le frazioni di San Martino in Freddana, Monsagrati e Torcigliano hanno visto la maggior parte delle case invasa da fango ed acqua provenienti sia dal torrente Freddana che dal reticolo minore che, trascurato da anni, non ha retto l’impatto dell’enorme quantità di acqua, fango e detriti arrivata dai monti. Gli argini di molti affluenti della Freddana hanno ceduto trascinandosi dietro le auto che vi erano parcheggiate. Solo il caso ha evitato la tragedia. Apprendo con favore dalla stampa che Lei ha dichiarato lo stato di emergenza regionale. Il mio è un piccolo Comune in mezzo a Lucca e Camaiore, che hanno sicuramente un peso mediatico maggiore, ma è quello che ha subito i danni più ingenti dall’evento alluvionale. I miei cittadini chiedono alle istituzioni una presenza sul territorio. Noi come amministrazione comunale siamo stati in prima linea, in mezzo a frane, acqua e fango fin dai primi minuti dell’emergenza. I cittadini però mi chiedono anche e soprattutto di farmi portavoce dell’urgenza della messa in sicurezza dei nostri territori presso tutte le Istituzioni superiori, in quanto, davvero per noi l’emergenza è tutt’ora in atto e se il meteo dovesse di nuovo, come sembra, peggiorare la situazione potrebbe precipitare ancora una volta. Per questo, contando sulla Sua disponibilità e sulla sensibilità che Le è riconosciuta come amministratore già stato sindaco, la invito – aggiunge Bonfanti – a venire sul territorio del Comune di Pescaglia, come presidente della Regione e come Responsabile Regionale della Protezione Civile, per sincerarsi personalmente della situazione o quantomeno ad essere disponibile ad un incontro per essere messo a conoscenza della situazione di emergenza ancora in corso sul mio Comune. Certo di un suo interessamento, allegandole i seppur parziali riepiloghi degli interventi di emergenza già sostenuti ed inviati anche alla Provincia di Lucca, Le porgo cordiali saluti”.