Grande successo per “Viaggio Scosso” al teatro di Verzura di Borgo a Mozzano

Grande afflusso di pubblico e grande partecipazione alla presentazione del cortometraggio Viaggio Scosso, svoltosi venerdì 12 settembre alla Sala delle Feste di Borgo a Mozzano, nell’ambito della rassegna Teatro di Verzura. Il film è l’ultimo lavoro della Compagnia Teatrale Papalagi, ideato e realizzato dal videomaker Matteo Brenta, con la partecipazione di utenti del Centro di Salute Mentale di Fornaci di Barga, operatori ed altri cittadini.
Ha introdotto la serata Donatella Zanotti, intervenuta in rappresentanza del Comune, sottolineando l’importanza di un percorso artistico e culturale, di grande valenza sociale e sanitaria, che viene portato avanti da quasi venti anni nel nostro territorio e che trova nel cortometraggio Viaggio Scosso (già finalista, nel giugno di quest’anno a Roma, al quarto Film Festival Internazionale della Salute Mentale Lo Spiraglio) la sua ultima pregnante proposta.
“Il confronto attivo con la comunità rappresenta un momento imprescindibile – ha spiegato Mario Betti, Responsabile del Centro di Salute Mentale della Valle del Serchio (Asl 2 di Lucca) – per portare avanti un lavoro di rete che sappia coniugare la solidarietà sociale con la creatività artistica, la terapia con la crescita spirituale”.
“Presso molti centri socio-sanitari italiani – ha spiegato Satyamo Hernandez, deus ex machina di tutte le iniziative artistiche del Centro – il teatro è ormai entrato come utile strumento riabilitativo. Tuttavia la teatro-terapia o, meglio, il “teatro della trasformazione”, richiede una metodologia specifica, attenta ai vissuti e alla sensibilità dei singoli partecipanti. Vengono curate le abilità relazionali, l’espressività, l’addestramento all’empatia. Viaggio Scosso è un cortometraggio sulla teatro-terapia che propone un’analisi toccante dei vissuti di sofferenza e dei percorsi di emancipazione di ciascuno che, attraverso la creatività e la drammatizzazione, consentono di ricostruire relazioni umane improntate alla comprensione e alla stima reciproca”.
Dopo la proiezione del filmato, si è creata una situazione di grande commozione e attenta riflessione. Tutti i presenti in sala, oltre cento cittadini, si sono avvicendati, uno dopo l’altro, scambiandosi il microfono per esprimere i loro sentimenti, le loro emozioni, le loro curiosità, le loro riflessioni. Si è realizzato uno straordinario e coinvolgente cerchio di condivisione in cui la coscienza comunitaria ha avuto modo di esprimersi attraverso decine e decine di voci diverse.