Brennero, Andreuccetti: “Gli enti rispettino impegni presi”

“Cogliendo l’occasione dell’imminente svuotamento della diga richiediamo a tutti gli enti interessati di rispettare senza indugio gli impegni assunti nei due incontri tenutisi in Prefettura in data 5 novembre 2013 e 31 luglio scorso, attuando i necessari interventi di ricalibratura dell’alveo del fiume Serchio nel tratto fluviale da Fornoli a Borgo a Mozzano, finalizzato al ripristino delle sezioni idrauliche di deflusso necessarie a preservare l’integrità e la sicurezza della Ss 12 dell’Abetone e del Brennero e dell’abitato di Ponte della Maddalena”. A richiederlo in una lettera ufficiale è Patrizio Andreuccetti, sindaco di Borgo a Mozzano.
“La Ss 12 dell’Abetone e del Brennero in località Chifenti è stato oggetto di movimento franoso dovuto all’erosione del muro di contenimento sponda sinistra del fiume Serchio e permane l’elevato concreto rischio, nonostante il ripristino del suddetto tratto stradale, di ulteriore futura erosione nella tratta critica tra Fornoli e Borgo a Mozzano dovuto ad una alterazione della sezione originaria di deflusso delle acque a seguito di accumulo di materiale litoide e dalla presenza di una folta vegetazione in alveo. Nell’incontro tenutosi in Prefettura il 31 luglio è stato fatto il punto della situazione non solo in riferimento agli interventi necessari per il ripristino della viabilità interrotta ma anche in vista di soluzioni dirette ad impedire ulteriori fenomeni di erosione della Ss 12 e di esondazione con conseguente allagamento del nucleo abitato del Ponte della Maddalena. A seguito degli eventi alluvionali dell’ottobre 2013, già aveva avuto luogo in Prefettura un apposito incontro tecnico nel corso del quale il concessionario della diga di Borgo a Mozzano aveva manifestato la volontà di procedere con la verifica delle sezioni in alveo, verifica che ad oggi non è ancora stata attuata. Diventa quindi imprescindibile la necessità di intervenire sull’alveo del fiume per prevenire eventi che potenzialmente potrebbero provocare rischi alla incolumità pubblica”.