Costruiamo il Futuro: “Fragilità di bilancio portata in dote dall’ex Comune di Vergemoli”

“Appare certamente di scarsa soddisfazione per tutto il nostro gruppo trovare conferma, solo dopo pochi mesi ed attraverso un inequivocabile ammonimento della sezione toscana della Corte dei Conti, di ciò che sosteniamo da sempre circa la fragilità di bilancio “portata in dote” dall’ex municipio di Vergemoli nel neonato comune”. Commenta così il gruppo consiliare Costruiamo il Futuro la bocciatura della Corte dei Conti sull’operato dell’ex Comune di Vergemoli. “Un debito complessivo – dice il gruppo – risultante all’anno 2012 di 1.078.077,44 euro che ha prodotto oneri finanziari, sempre per il 2012, per 66.450,57 (il 10,921% dell’intero bilancio corrente) tanto che la stessa Corte dei Conti definisce, in una deliberazione del luglio scorso discussa durante i lavori dell’ultimo consiglio comunale, tale situazione contabile come “una grave irregolarità in relazione ai principi della sana gestione finanziaria e alla luce delle attuali disposizioni normative” richiedendo al comune di adottare “misure necessarie a garantire il rientro delle percentuali di indebitamento entro i limiti fissati dal Testo Unico degli Enti Locali”.
“E’ proprio il caso di dire – commenta il capogruppo consiliare Nicola Boggi – beata la fusione che ha permesso di rattoppare una situazione economico-finanziaria certamente non lusinghiera come quella dell’ex comune di Vergemoli salvato oggi dall’essersi associato invece ad un ente, Fabbriche di Vallico che, della sobrietà finanziaria dei suoi conti, almeno negli ultimi quindici anni, ha fatto un punto dal quale mai prescindere.”
Il gruppo si dice però molto più interessato a parlare del presente e soprattutto del futuro del suo Comune. Da questa pesante deliberazione della Corte dei Conti emerge, sempre secondo il gruppo di Boggi, un esempio negativo di amministrazione pubblica che deve essere radicalmente rigettato. “Una buona e moderna amministrazione pubblica – prosegue Boggi – si deve distinguere per progettualità ambiziosa, conseguente capacità di intercetto di finanziamenti pubblici all’esterno del proprio bilancio ma anche per uno scrupoloso controllo della spesa. A questo si aggiunge il fatto che il comune di Fabbriche di Vergemoli potrà disporre in questi anni di risorse straordinarie derivanti dalla fusione e quindi non dovrà ricorrere, almeno per il prossimo quinquennio, all’accensione di nuovi mutui che andrebbero nuovamente a gravare sulle future generazioni. Queste ingenti somme dovranno invece divenire moltiplicatrici di risorse così da riuscire a rispondere alle altissime attese che la cittadinanza nutre dalla nascita del nuovo comune”. “Per quanto ci riguarda – conclude – il laboratorio politico di Costruiamo il Futuro, che ha il solo rammarico d’esser nato troppo a ridosso dell’ultima tornata elettorale, continuerà con forza ed entusiasmo a recitare un ruolo di vigilanza, controllo e pungolo così da scongiurare nuove e preoccupanti derive come quelle avvenute in passato a Vergemoli verificando inoltre quotidianamente la capacità di drenare finanziamenti da parte di una, almeno fino ad ora, opaca, disorientata ed un poco sonnecchiante maggioranza”.