Giannini replica a Boggi: “Bilancio ok e mutui regolari”

3 ottobre 2014 | 13:38
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Giannini replica a Boggi: “Bilancio ok e mutui regolari”

Interviene Giannini dopo le accuse di Boggi e della minoranza. “Personalmente non amo la polemica, soprattutto se fine a se stessa o se dovuta a chi non ha la minima capacità di ascoltare – afferma il primo cittadino -, ma la trasparenza che mi contraddistingue mi obbliga a fare alcuni chiarimenti circa le faziose accuse rivoltemi dalla minoranza di Fabbriche. Innanzitutto non nego un po’ di sorpresa per talune affermazioni su una nostra certa sonnolenza avendo esordito la minoranza in consiglio comunale con ampli complimenti per due particolari interventi realizzati in questi pochi mesi di lavoro e che l’ex sindaco Oreste Giurlani e relativa maggioranza, a cui va la mia stima ed amicizia assoluta,  in più di dieci anni non aveva saputo realizzare”.  

“Al capogruppo poi – prosegue – sono stati comunicati in anteprima diversi interventi, in quattro siamo già riusciti a far finanziare interventi per oltre 500mila euro, e gli è stato spiegato che è stato già realizzato  un ampio parco progetti, per cui credo che a sonnecchiare sia lui, soprattutto nei consigli comunali, visto che devo ripetere le cose.  In merito alle accuse sul bilancio dell’ex comune di Vergemoli, nel massimo rispetto della Corte dei conti, rifarei tutto da capo ed anche di più, anche perché contrariamente a quanto sbandierato, la Corte dei Conti ha fatto solo un rilievo su un aspetto del Bilancio e non sulla sua totalità che al contrario andava bene; così come, è il caso di ricordarlo, è successo al comune di Fabbriche di Valico per le eccessive spese di personale. Capisco la parzialità ed il livore di chi da presidente di Unione e assessore di un importante comune si trova ora – prosegue Giannini -, dopo una cocente sconfitta, a fare la minoranza, ma come dovrebbe sapere, e comunque come gli è stato ampiamente e con linguaggio semplice, spiegato il rilievo della Corte dei Conti nasce unicamente per una modifica di una legge nazionale che per far rientrare il costo dello Stato ha ridotto la capacità di indebitamento degli enti anche al riguardo di anni già passati. Per cui, come qualsiasi bambino sa, i mutui quando sono stati presi erano regolari, semplicemente lo Stato, come con il Patto di Stabilità, per ridurre i suoi problemi li ha scaricati su di noi imponendo anche per il passato una riduzione di certi coefficienti. La cosa buffa è  poi che i mutui si potevano prendere solo se ricchi e con un bilancio non ingessato da spese obbligate come gli stipendi e noi avevamo a Vergemoli entrambe le caratteristiche. Quanto al debito complessivo l’ex Comune di Fabbriche ne aveva quasi mezzo milione l’anno ma avendo venduto quasi tutti  suoi immobili  il confronto non regge; basti evidenziare  che Vergemoli che ha un patrimonio di quasi 7 milioni di euro. Per cui – conclude Giannini – come già detto alla minoranza non solo non rimpiango quello che ho fatto ma lo rifarò serenamente se necessario perché per me contano i miei cittadini non le formalità tanto care a chi vive altrove”.