Morto l’ex sindaco di Bagni di Lucca Antonio Contrucci

E’ stato a lungo la stella polare del centrodestra della Valle del Serchio, dopo una altrettanto lunga militanza nella Democrazia Cristiana. Antonio Contrucci, 47 anni, ex sindaco di Bagni di Lucca (due mandati consecutivi fino al 2007) e vice dell’ex primo cittadino Giancarlo Donati, anche lui tragicamente scomparso nel gennaio scorso (Leggi), è morto improvvisamente all’ospedale di Torino nel pomeriggio di ieri (5 ottobre). Contrucci, che oltre che politico era imprenditore affermato, era malato da tempo ma la notizia della sua morte ha colto tutta la comunità di sorpresa. I funerali dovrebbero svolgersi a Bagni di Lucca mercoledì.
Contrucci era in attesa di un trapianto, ma le sue condizioni si sono aggravate e domenica pomeriggio il suo cuore ha smesso di battere, lasciando nella disperazione la sua famiglia e la compagna. Imprenditore nel settore delle lavanderie, Contrucci si è speso per tanti anni nell’impegno per l’amministrazione comunale della cittadina termale. E anche nell’ultimo periodo, in cui stava male, non aveva mai smesso di partecipare alla vita politica e alla militanza nel gruppo di Forza Italia di Bagni di Lucca. Dopo due mandati, era stato vicesindaco sotto l’amministrazione Donati, dal 2007 al 2012: “Antonio era una persona splendida – sottolinea il collega di partito Fabrizio Giovannini – che ha dato tanto a Bagni di Lucca, con il suo straordinario impegno per amministrare bene il Comune. La politica locale e non solo perde una figura di spicco, un uomo molto preparato che ha messo a disposizione della cosa pubblica le sue grandi competenze, sia umane che professionali”. Lo ricorda con commozione anche Bruno Ulisse Viviani, ex candidato sindaco nell’ultima tornata elettorale: “Il suo impegno per la comunità di Bagni di Lucca non è cessato mai – sottolinea Viviani -, la sua morte è una grave perdita per tutti noi. Del suo impegno in politica parlano ancora i fatti e la storia dei suoi due mandati e il ruolo di spicco avuto anche nel corso dell’amministrazione Donati. Ma Antonio era una persona dotata di grandi qualità, professionali e umane. Era un grande amico per tanti di noi, aveva un buon carattere e una capacità di discernere che riconosco a pochi”.