Barga, al Podere ai Biagi via a un progetto di agricoltura sociale

9 ottobre 2014 | 13:09
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Barga, al Podere ai Biagi via a un progetto di agricoltura sociale
Barga, al Podere ai Biagi via a un progetto di agricoltura sociale
Barga, al Podere ai Biagi via a un progetto di agricoltura sociale
Barga, al Podere ai Biagi via a un progetto di agricoltura sociale
Barga, al Podere ai Biagi via a un progetto di agricoltura sociale
Barga, al Podere ai Biagi via a un progetto di agricoltura sociale

A Barga, nel cuore della Valle del Serchio, nasce un nuovo, coraggioso, progetto di agricoltura sociale.
L’idea nasce da due coniugi, Marino e Agnese Bernardi, che dopo 50 anni di lavoro nel loro podere di San Pietro in Campo, insieme ai figli Luana e Amedeo, hanno deciso di destinare – in modo del tutto gratuito – una parte dei terreni e delle strutture di loro proprietà per un progetto di agricoltura sociale pensato per accogliere disabili, persone affette da problemi psichiatrici e chiunque abbia necessità e desiderio di trascorrere un po’ di tempo in un contesto protetto, a contatto con la natura e con il lavoro nei campi. Così nell’agosto scorso è nata Podere Ai Biagi, una piccola società la cui attività sarà indirizzata all’allevamento del bestiame, alla coltivazione del farro e del formentone otto file, coinvolgendo gli utenti di tutte quelle associazioni e degli enti che si occupano di disabilità e disagio sociale.

Le foto

Il progetto è stato presentato ieri pomeriggio (8 ottobre) durante un incontro nei locali parrocchiali di San Pietro in Campo alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Barga Marco Bonini, dell’arcivescovo di Pisa monsignor Giovanni Paolo Benotto e del parroco di Barga, monsignor Stefano Serafini, di esponenti della Asl2 e rappresentanti delle Misericordie di Barga e di Corsagna e del comitato paesano di S. Pietro in Campo.
“L’idea è nata dal desiderio di conservare, valorizzare e soprattutto condividere il lavoro di una vita – ha affermato Luana Bernardi nel suo saluto-. Da qualche anno ci chiedevamo come fare per non disperdere quanto è stato costruito e curato dai nostri genitori, poi abbiamo incontrato Manuel Graziani (direttore di Anffas Lucca, ndr) che ci ha illustrato l’esperienza dell’Agricola Carraia di Anffas e da lì è nato quanto vi presentiamo oggi”.
Il Podere ai Biagi ha a disposizione una superficie complessiva di oltre 71mila metri quadri (dislocati tra la frazioni di S. Pietro in Campo, Tiglio e la località Arsenale, nel comune di Barga) con 13mila metri quadri di pascolo, 57mila metri quadri di terreni e di boschi (con oltre 8mila metri quadri di castagneto da rimettere a frutto e destinare a attività agricole e educative, grazie anche alla presenza di un metato), 1000 metri quadri di frutteto e un edificio di 34 metri quadri da dedicare all’accoglienza e ai laboratori per le attività diurne.
Con il tempo saranno aggiunti altri terreni e altri annessi agricoli, in modo da poter ricevere un numero crescente di ospiti per le attività giornaliere. Gli ospiti del Podere, all’occorrenza accompagnati dai propri educatori, potranno prendere parte ad alcune semplici attività agricole e potranno usufruire della struttura, che è dotata di un forno professionale e di un caminetto, per momenti di socializzazione e per attività educative, possibili anche negli spazi esterni. Podere ai Biagi non sarà, quindi, solamente un’azienda in cui si svolge attività agricola ma sarà un luogo di aggregazione. Il progetto è stato illustrato nel dettaglio da Manuel Graziani, professionista già attivo nell’ambito del sociale e direttore di Anffas Lucca.
“Insieme ai signori Bernardi e a un gruppo di professionisti – ha detto Graziani – abbiamo messo insieme un progetto capace di rispondere in modo concreto e economicamente sostenibile ad alcune esigenze emerse dalla realtà sociale locale. Gli spazi e le strutture del Podere ai Biagi, infatti, grazie anche a una realtà no profit come una fondazione o una onlus che nascerà nei prossimi mesi, saranno messe a disposizione per l’attività di agricoltura sociale in modo del tutto gratuito, senza gravare sulla comunità e senza la necessità di interventi pubblici, che di questi tempi sappiamo essere sempre più difficoltosi. Trattandosi infatti di una società, – ha continuato Graziani – il Podere si manterrà grazie all’attività agricola e all’allevamento e gli avanzi di bilancio saranno utilizzati per ristrutturare le altre strutture presenti, in modo da migliorare l’accoglienza”.
Nel suo saluto il sindaco di Barga, Marco Bonini, ha ringraziato a nome della comunità barghigiana la famiglia Bernardi per la generosità con cui ha promosso questa iniziativa: “I miei complimenti vanno a tutti coloro che stanno lavorando per trasformare una bella intuizione in una grande e preziosa realtà. Per quanto possibile mi sento di garantire il supporto dell’amministrazione comunale a questo coraggioso progetto sociale”.
“Ringrazio di cuore – ha affermato l’arcivescovo di Pisa mons. Benotto – tutti coloro che stanno collaborando per dare gambe a questa idea della famiglia Bernardi. Un’idea che, vedo con piacere, sta diventando davvero un’ottima proposta sociale. Vorrei sottolineare come questa iniziativa, mossa da valori quali la gratuità e la condivisione, sia un modo intelligente di sviluppare un aiuto per persone che rischiano l’emarginazione e che grazie a voi, invece, avranno la possibilità di diventare protagoniste di un progetto e dare il meglio di sé”.
Il progetto Podere ai Biagi ha già raccolto segnali di interesse da parte di Comuni, associazioni di volontariato e enti di assistenza, educatori professionali e persone impiegate nell’ambito psichiatrico, enti di assistenza impegnati sul fronte rieducativo.