Alce, accordo per un altro anno di cassa integrazione

Un altro anno di cassa integrazione. E’ questo uno dei risultati arrivati al termine della riunione sullo stabilimento Alce di Fornoli, indetta dalla Provincia di Lucca e che si è svolta a Palazzo Ducale questa mattina (14 ottobre).
Alla riunione, oltre agli assessori provinciali Maura Cavallaro (ambiente), Mario Regoli (politiche del lavoro) e Francesco Bambini (sviluppo economico), hanno preso parte il sindaco di Bagni di Lucca Massimo Betti con l’assessore Maurizio De Mattia, il consigliere del Comune di Borgo a Mozzano Armando Fancelli, il presidente di Alce spa, Maurizio Varraud, Fabrizio Moretti in rappresentanza dell’Associazione industriali di Lucca, le Rsu aziendali e i rappresentanti di Slc-Cgil, Fabio Graziani e di Fistel-Cisl, Federico Fontanini.
“Dopo la presa d’atto che il progetto di una centrale a biomasse era saltato – spiegano gli assessori provinciali Cavallaro, Bambini e Regoli – si è aperto un lungo confronto a un tavolo coordinato dall’amministrazione provinciale, sollecitata dai sindacati, con l’obbiettivo di cercare soluzioni occupazionali ai lavoratori ancora in forza dell’azienda di Fornoli. Oggi abbiamo concluso un accordo che sancisce alcune importanti intese, con la richiesta del prolungamento di un anno della cassa integrazione e l’impegno da parte di tutti i soggetti, enti pubblici in primis, a favorire l’insediamento di nuove attività nell’ex stabilimento Alce”.
L’accordo raggiunto, infatti, vede le amministrazioni comunali e quella provinciale attivarsi per individuare progetti alternativi che vadano nella direzione di favorire la creazione di nuove attività produttive, prioritariamente industriali o artigianali, con riflessi il più possibile positivi sull’occupazione. A questo proposito, l’azienda si è detta disponibile anche alla vendita delle aree di sua proprietà, qualora l’atto sia volto all’insediamento di tali attività.