Job act, quattro ore di sciopero alla Corghi di Pieve Fosciana

Quattro ore di sciopero giovedì (16 ottobre) alla Corghi di Pieve Fosciana. A proclamarlo è la Rsu aziendale, nell’ambito delle manifestazioni contro le scelte del governo centrale: “Il governo Renzi ha deciso – si legge in una nota – con atto unilaterale e senza tener conto delle posizioni delle forze sociali, di rimettere mano alle regole che normano i licenziamenti.
Il primo ministro con il suo governo ha dimostrato solerzia nel rispondere alle leggi del mercato e alla Confindustria ma di non conoscere minimamente i problemi dei lavoratori e dei cittadini. Dietro il paravento di togliere i diritti, per rendere il mercato italiano appetibile agli investimenti stranieri, c’è tutto il fallimento delle politiche industriali degli ultimi anni, è una menzogna dire che chi vuole investire in Italia non lo fa per l’articolo 18. Non vengono ad investire perché c’è una corruzione diffusa, perché mancano infrastrutture, abbiamo le tasse sul lavoro più alte d’Europa ed un sistema giudiziario tra i più lenti e farraginosi, ma a tutto questo il governo è disinteressato, è più facile la crisi farla pagare ai soliti noti”.
“Basare la riforma del mercato del lavoro solo sul licenziamento – proseguono dalla Rsu – anche ingiustificato, senza reintegro significa non tener conto della complessità dell’argomento e mettere in posizione di forza le aziende che avranno mano libera su tale materia”. Di qui lo sciopero di quattro ore, le ultime di ogni turno, all’azienda garfagnina “perché – dice il sindacato – non si continui a far pagare ai soliti noti i danni creati dalla finanza e dalla politica”.