Frana Acquabona, chiesto un milione a Regione

17 novembre 2014 | 10:20
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Frana Acquabona, chiesto un milione a Regione
Frana Acquabona, chiesto un milione a Regione
Frana Acquabona, chiesto un milione a Regione
Frana Acquabona, chiesto un milione a Regione

Ancora problemi sulla strada regionale 445 in località Acquabona, dove da alcuni mesi, a causa di una grossa frana, il traffico è costretto ad un senso unico alternato regolato da un semaforo. I lavori di consolidamento e messa in sicurezza che in questo ultimo periodo sono stati portati avanti, a causa delle forti precipitazioni di questi giorni, non hanno permesso di rendere sicuro il tratto di strada e per questo il traffico delle auto è stato chiuso temporaneamente e dirottato sulla strada di Monteperpoli. Anzi il maltempo ha riattivato la grossa frana. Al momento solo i mezzi pesanti sono autorizzati al transito e la situazione è gestita di concerto dalle forze dell’ordine.
La frana sulla Sr 445, in località Acquabona, infatti, “si muove” e un getto di acqua e fango scende costantemente dal versante della montagna. La situazione, sia pur critica, è sotto controllo, continuamente monitorata dai tecnici della Provincia e dagli operai della ditta che stava già lavorando sul posto per la messa in sicurezza di questo tratto di strada, interessato da una grossa frana l’inverno passato.

Lo smottamento in atto è causato da eccezionale innalzamento del livello di falda nel versante a causa delle prolungate ed intense piogge di questi giorni. I lavori realizzati nei mesi scorsi dalla Provincia hanno permesso di fronteggiare e contenere gli effetti di questo nuovo evento franoso. Le opere già completate infatti si stanno dimostrando di fondamentale importanza, non solo per impedire la chiusura totale della strada ma anche quale opera di difesa e sicurezza per i lavoratori che altrimenti sarebbero impossibilitati a intervenire.
Alle 15 si è tenuto un incontro all’Unione dei Comuni al quale hanno partecipato i sindaci della Garfagnana, fra cui il sindaco di Castelnuovo Tagliasacchi, il presidente della provincia di Lucca Baccelli, l’assessore Santi e gli ingegneri Gaddi e Costabile, a Prefettura e i rappresentanti delle forze dell’ordine.per definire le azioni urgenti da intraprendere. Il tavolo ha elaborato un documento in cui si chiede alla Regione Toscana un finanziamento straordinario di un milione di euro per mettere in sicurezza in maniera definitiva il versante con la realizzazione di un muro di contenimento a bordo strada, la creazione di alcuni pozzi drenanti a monte della frana e la riprofilatura del versante compreso tra queste opere. A questo proposito i comuni della Garfagnana e la Provincia di Lucca scriveranno al governatore Rossi e al Dipartimento di Protezione Civile per evidenziare la gravità della situazione e richiedere un intervento rapido e concreto.
Durante l’incontro, inoltre, alla luce del fatto che la strada regionale risulta in quel tratto l’unico collegamento tra la Garfagnana e la valle del Serchio, è stato stabilito – in via assolutamente provvisoria e di urgenza – di mantenere la strada aperta al traffico pesante e ai mezzi di soccorso con la deviazione delle auto sulla via di Monteperpoli.
La parete di geoblock installata sulla corsia a monte e il costante lavoro di ripulitura dal fango, infatti, rendono possibile il passaggio di mezzi di grandi dimensioni che grazie alla loro mole fronteggiano meglio le poche centinaia di metri di strada fangosa. La separazione tra mezzi pesanti e leggeri, inoltre, garantisce maggiore fluidità al traffico sulla via di Monteperpoli.