Sanità in valle del Serchio, il comitato: “Fallimento politico dei consiglieri Remaschi e Pellegrinotti”

24 novembre 2014 | 16:50
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Sanità in valle del Serchio, il comitato: “Fallimento politico dei consiglieri Remaschi e Pellegrinotti”

“Per chi fa politica il giorno del giudizio sul proprio operato può non arrivare mai, ma il frutto amaro di anni persi per incapacità, codardia o talvolta tradimento del vincolo di lealtà verso i propri elettori immancabilmente giunge sul tavolo dei cittadini”. Sono parole dure quelle del comitato Per la Sanità nella Valle del Serchio che denuncia così quello che definisce “il fallimento politico dei consiglieri regionali eletti nella nostra zona, Marco Remaschi e Ardelio Pellegrinotti”. “L’impegno più grande – prosegue ancora il comitato – e palese, preso dai due nostri rappresentanti era stato quello di dare un futuro alla sanità in Valle, che a loro dire non poteva più essere garantito da un presidio diviso come oggi tra Barga e Castelnuovo: secondo i nostri due consiglieri, l’unica strada era costruire una nuova struttura in cui unificare le attività, tanto che Marco Remaschi, come presidente della Commissione regionale Sanità, aveva garantito a più riprese “impegno, serietà e copertura finanziaria”. I risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

“Dopo il solenne accordo sottoscritto da Regione Toscana, Asl e Conferenza dei sindaci nel 2012 – ricorda il comitato – nel febbraio 2013 la sofferta decisione sulla localizzazione, unico atto concreto fin qui realizzato: da quel giorno, per diciotto lunghi mesi, la giunta regionale presieduta da Enrico Rossi non ha fatto che nascondersi, fuggire le proprie responsabilità, apertamente spalleggiata anziché contrastata da un Marco Remaschi che ben altre promesse aveva fatto ai suoi elettori. Il suo palese voto contrario alla costruzione del nuovo ospedale il 2 ottobre 2013 (unico tra le decine di consiglieri regionali presenti), il suo altro recente voto contrario all’inserimento nel nostro ospedale tra le strutture sicuramente previste nel paragrafo Programmazione investimenti in Sanità del Piano Sanitario sono davvero difficili da spiegare: si sarà trattato di incapacità, di codardia, o cos’altro? Se Remaschi ha rivolto contro la Valle il peso della propria posizione di presidente, Pellegrinotti non è certo riuscito a difendere la bontà del progetto in seno alla Regione: la sua mano alzata a favore dell’inserimento nel Piano Sanitario del nostro ospedale, settimana scorsa, non allevia la colpa politica per un progetto naufragato con disonore. Per i due consiglieri, non basta un comunicato frettoloso e pieno di falsi riferimenti agli atti ufficiali regionali per nascondere le proprie responsabilità”.
“In più, a livello locale – chiude il comitato – è davvero pesante la cappa di incertezza, di paura paralizzante che è caduta sui nostri sindaci: nel mese scorso si era deciso di procrastinare ancora l’elezione del nuovo presidente, convocando entro il 10 novembre una nuova assemblea dell’articolazione zonale della conferenza, provvisoriamente presieduta da Marco Bonini; anche questa data, allora lontana, è ormai passata da molto tempo, e ancora tutto tace. Mentre la nostra intera classe politica gode il più immeritato dei riposi, l’annunciata prospettiva di una drastica riduzione dei servizi sta iniziando a farsi realtà: la Asl prosegue infatti nella direzione di un puro razionamento, se è vero che Polimeni ha annunciato che accentrerà a Barga la dialisi e a Castelnuovo il day hospital oncologico, interrompendo gli analoghi servizi oggi erogati in entrambi gli stabilimenti ospedalieri. Il futuro della nostra assistenza sanitaria è rimasto facile preda di ciechi risparmi, nel più desolante deserto amministrativo”.