Stefania Saccardi a Barga per parlare di welfare e sistema socio-sanitario

Il Welfare di domani. I progetti e le sfide del sistema socio-sanitario toscano. E’ questo il tema, di grande rilevanza ed attualità, del convegno in programma sabato (29 novembre) alle 15,30 nella Sala del Refettorio del Conservatorio di Santa Elisabetta, in via del Pretorio a Barga. All’iniziativa, alla quale è invitata a partecipare la cittadinanza, prenderà parte Stefania Saccardi, vicepresidente della Giunta Regionale Toscana e Assessore a welfare, politiche per la casa e integrazione socio-sanitaria. Ad introdurre e moderare gli interventi sarà Marco Bonini, sindaco di Barga, che ricopre attualmente il ruolo di Presidente della Conferenza Zonale dei Sindaci della Valle del Serchio. La presenza del direttore generale dell’Azienda Usl 2 Lucca Joseph Polimeni, del sirettore sanitario aziendale Lorenzo Roti e della responsabile della Zona Distretto della Valle del Serchio permetterà poi di approfondire le tematiche dell’articolazione dei servizi socio-sanitari nella Valle e dello sviluppo di progetti innovativi a livello territoriale.
Seguirà l’intervento del Presidente della quarta Commissione regionale Sanità e politiche sociali Marco Remaschi. Le conclusioni saranno affidate a Stefania Saccardi, che illustrerà il lavoro che sta portando avanti la Regione Toscana in tema di Welfare, anche alla luce del Piano Sociale e Sanitario Integrato recentemente approvato dal Consiglio Regionale. Si stanno attuando interventi per sostenere le fasce deboli della popolazione, ma su queste tematiche occorre avere una visione complessiva: in tempi di bisogni crescenti e risorse che si riducono, è importante coordinare sempre più gli interventi con la rete dei servizi sociali territoriali ed individuare le necessità vere dei cittadini. Fondamentale, inoltre, una presa in carico sempre più adeguata delle persone non autosufficienti, che stanno aumentando anche a seguito dell’invecchiamento della popolazione, una tendenza che da un lato dimostra il buon funzionamento dei servizi sociosanitari ma dall’altro impone la necessità di azioni sempre più mirate e di nuovi modelli assistenziali e solidaristici.