Unione dei Comuni, arrivano i tablet nelle scuole di Careggine, Corfino e Villa Collemandina

23 dicembre 2014 | 13:15
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Unione dei Comuni, arrivano i tablet nelle scuole di Careggine, Corfino e Villa Collemandina

L’Unione Comuni Garfagnana, nella sua missione di stimolare la conoscenza e l’innovazione tecnologica dei servizi del territorio, ha avviato un percorso di sperimentazione nei Comuni della Garfagnana per rendere all’avanguardia le scuole, metterle in rete e diffondere le moderne tecnologie. In tal senso, ha ritenuto prioritario destinare 20mila euro per l’attivazione di un progetto di eccellenza per i plessi del territorio che più vivono situazioni di disagio a causa dell’isolamento dotandoli di attrezzature innovative e strutture per lavorare in rete. Una opportunità significativa per il mantenimento del presidio scuola nelle aree di montagna, assicurando nello stesso tempo un adeguato livello dell’offerta formativa e sperimentando attività di eccellenza.

L’operazione si aprirà, in piena atmosfera natalizia, oggi martedì 23 dicembre alle 21 presso il Centro Sociale e Ricreativo di Careggine con la consegna di un notebook ad ogni alunno della scuola primaria. Domenica (28 dicembre) a Corfino alla chiesa parrocchiale e martedì 6 gennaio a Villa Collemandina presso la Sala Consiliare, sarà invece la volta degli alunni delle classi quarti e quinte delle due sedi scolastiche.
“L’unico modo per garantire la presenza delle scuole nei nostri piccoli centri è proprio la tecnologia e l’innovazione. Consegnando agli alunni tali dispositivi e mettendo le classi e gli insegnanti in condizione di lavorare in rete e aprirsi al mondo, i piccoli poli saranno collegati funzionalmente alle istituzioni scolastiche di riferimento – afferma il presidente dell’Unione Paolo Fantoni – Questo renderà possibile il collegamento delle diverse scuole o classi coinvolte e la gestione di attività didattiche aggiuntive anche in modalità e-learning con il supporto di docenti e/o tutor. Con questa operazione vogliamo dare nuovo impulso alle nostre scuole più piccole che rischiano di impoverire la propria offerta formativa ed arginare la progressiva diminuzione degli iscritti”.