Pescaglia, Federico Giusti e Sandra Paoli nel Consiglio dell’Unione dei Comuni

8 gennaio 2015 | 17:24
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Pescaglia, Federico Giusti e Sandra Paoli nel Consiglio dell’Unione dei Comuni

Il consiglio comunale del Comune di Pescaglia, nella seduta di oggi pomeriggio (8 gennaio) alle 18, ha eletto i consiglieri che insieme al sindaco, siederanno nel Consiglio dell’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio: per la maggioranza il consigliere Federico Giusti, per la minoranza la consigliera Sandra Paoli. Su proposta del sindaco e del presidente il consiglio ha approvato, dopo un minuto di silenzio, un ordine del giorno per ricordare la strage di Parigi di ieri pomeriggio.

“A poche ore dall’assalto terrorista a Parigi, dove tre uomini armati di kalashnikov e un lanciarazzi hanno ucciso 12 persone, poliziotti, giornalisti, un economista, il direttore, i vecchi vignettisti famosi in tutto il mondo del giornale satirico Charlie Hebdo, il Consiglio Comunale di Pescaglia – recita l’ordine del giorno – esprime la ferma condanna di tale atto esecrabile ed il cordoglio per le famiglie delle vittime e la vicinanza al popolo francese tutto. Il bersaglio di tale attacco è stato la libertà e la democrazia. Non tanto la democrazia delle istituzioni ma la democrazia dei diritti che si traduce nel nostro vivere quotidiano. Nasce a questo punto il dovere di difendere non soltanto noi stessi ma anche il nostro modo di vivere, di amministrare noi stessi, la libertà di portare a scuola i nostri figli, di credere nel loro futuro, di accompagnarli in una qualsiasi chiesa o in un museo, di riunire le nostre assemblee. E di difendere la libertà di espressione di ognuno secondo quella massima attribuita al filosofo Voltaire, ma in realtà della biografa e saggista Evelyn Beatrice Hal, che recita ‘difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo’. A questi attacchi si risponde solo con maggiore integrazione e tanto coraggio. Il coraggio di non cedere ai facili populismi, per cui si fa di ogni erba un fascio e si trascina tutto all’interno di una guerra tra confessioni religiose. Se si cedesse a questa tentazione l’avremmo data vinta a loro. Je suis Charlie Hebdo”.