Protezione Civile, avviata alla Camera la discussione sulla proposta di riordino

“Si è avviata oggi alla Camera dei Deputati in Commissione Ambiente la discussione della proposta di legge di riordino della Protezione Civile”. Lo annuncia la deputata Pd Raffaella Mariani, relatrice del provvedimento a Montecitorio, a 30 anni dalla grande paura in Garfagnana. “La legge 225 del 1992 che ha istituito una cornice normativa fondamentale è ancora riferimento insostituibile per la gestione delle emergenze e per le regole che disciplinano il funzionamento del sistema in un Paese fragile come l’Italia e soprattutto per territori come il nostro in cui i rischi potenziali si sommano. Ma la necessità di procedere ad una revisione complessiva della materia è stata rappresentata in questi ultimi anni da istituzioni locali e regionali, dal Parlamento e dallo stesso Capo del Dipartimento della Protezione Civile in riferimento alla farraginosità delle norme che si sono stratificate nel tempo in seguito ad eventi singoli”.
“L’obiettivo principale del riordino – continua la deputata – è quello di coniugare semplificazione e sempre maggiore efficacia a tutela della sicurezza dei cittadini e dei loro beni primari, ricercando la maggiore coerenza possibile tra strumenti nazionali e regionali, per garantire certezza e omogeneità nelle risposte concrete date alle comunità colpite, valorizzando allo stesso tempo l’apporto indispensabile del volontariato organizzato e del sistema pubblico di Protezione Civile. Puntare di più sulla prevenzione ci permetterà di superare la logica delle continue emergenze in cui i territori più fragili caratterizzati da una particolare frequenza di eventi calamitosi hanno vissuto gli ultimi anni. A questo si deve aggiungere la certezza delle risorse per la ricostruzione”.
“Il governo –conclude Mariani – ha mostrato attenzione positiva a questo provvedimento, essenziale per affrontare con i mezzi migliori e più moderni le conseguenze dei rischi naturali che riguardano da vicino anche la provincia di Lucca. A vent’anni dall’allarme sismico che coinvolse la Valle del Serchio ritengo sia positivo progredire nel miglioramento del quadro legislativo dedicato alla gestione delle emergenze per il quale l’Italia vanta eccellenza e grande competenza. Da parte mia continuerò a lavorare affinché si giunga in tempi rapidi all’approvazione”.