Lo sport per rilanciare la montagna: intesa fra il Parco dell’Appennino e la Lega Uisp

23 gennaio 2015 | 11:38
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Lo sport per rilanciare la montagna: intesa fra il Parco dell’Appennino e la Lega Uisp

La Uisp Lega Montagna Nazionale e Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano insieme per La valorizzazione del territorio: ambiente, sport e stili di vita. L’incontro si è svolto presso l’Istituto Superiore Sassetti Peruzzi a Firenze di fronte a una platea fortemente qualificata, erano presenti, infatti, Santino Cannavò, presidente Nazionale Uisp Lega Montagna, Fabrizio Falatti, presidente Lega Montagna Toscana e Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale.

L’incontro ha rappresentato un momento di confronto importante e un ulteriore passo verso un cammino condiviso tra l’Ente Parco Nazionale e una delle più importanti associazioni sportive del d’Italia. La Uisp rappresenta, infatti, 1.223.000 iscritti da 0 a 90 anni. 686.000 uomini (56%) e 537.000 donne (44%). La più grande associazione di sportpertutti in Italia e in Europa che proprio in Emilia Romagna e Toscana ha le sue roccaforti, rispettivamente con oltre 285.000 e con 206.000 iscritti.
“L’obiettivo della nostra associazione – spiega Faletti – è quello di promuovere lo sport e l’attività fisica come bene pubblico che interessa la salute, la qualità della vita, l’educazione e la socialità. Lavorando con i territori, come il Parco dell’Appennino Tosco Emiliano, abbiamo acquisito, inoltre, una consapevolezza in più, quella che lo sport può essere un volano di sviluppo sostenibile e uno strumento per scoprire le eccellenze che ci circondano e che spesso non apprezziamo abbastanza. Da qui l’idea di mettere in rete e valorizzare le esperienze maturate negli anni dalle varie Leghe Uisp con i referenti e gli operatori del territorio toscano del Parco Nazionale dell’Appennino, al fine di costruire insieme percorsi di reciproca conoscenza e progetti comuni”. “L’Appennino toscano tra San Pellegrino in Alpe e passo Cisa è Parco Nazionale e presenta, col monte Prado, la vetta più alta della Toscana. Il crinale è vario e spettacolare, capace di offrire grandi opportunità a chiunque, e in qualsiasi stagione o condizione fisica, voglia vivere un’esperienza di sport in natura, o semplicemente un momento di benessere e socialità – spiega Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale – Le sinergie che abbiamo creato con gli operatori turistici e la rete di Centri visita presenti in Lunigiana e Garfagnana, ci permettono di offrire qualità e ospitalità veramente competitive. Un rapporto più stretto con la UISP e in particolare con la Lega Montagna, non fa che rafforzare la nostra convinzione che lo sviluppo dell’Appennino è possibile se c’è un gioco di squadra tra diversi attori – pubblico, privato, associazioni – che condividono gli stessi valori e la stessa idea di innovazione”.