Unione dei Comuni della Garfagnana, incontro con Tommaso Teora per la giornata della memoria

L’Unione Comuni Garfagnana, in collaborazione con le scuole, si è inserita all’interno dell’iniziativa Giorni della Memoria e del Ricordo, palinsesto provinciale di appuntamenti con i quali anche le singole realtà, dal 27 gennaio al 10 febbraio, hanno voluto promuovere per rendere omaggio e conservare la memoria di alcuni degli eventi più terribili della nostra storia. Per l’occasione è stato organizzato un incontro tematico sul volume Racconti di Guerra Vissuta – Garfagnana 1944-1945 di Tommaso Teora, edito nella Collana della Banca dell’Identità e della Memoria dell’Unione Comuni Garfagnana con il contributo della Cassa di Risparmio di Lucca, una paziente raccolta di storie di vita, racconti ed episodi impressi nella memoria della gente della Garfagnana che, negli ultimi mesi del 1944, mentre molta parte d’Italia, già liberata, poteva cominciare il difficile cammino della rinascita, è stata invece protagonista di un momento particolarmente drammatico essendosi qui a lungo soffermato il fronte di guerra conosciuto come Linea Gotica.
Un momento comune di narrazione dei fatti e di riflessione che si è tenuto presso la saletta Luigi Suffredini di Castelnuovo di Garfagnana alla presenza del Presidente dell’Unione Comuni Paolo Fantoni e dell’autore, con la partecipazione di alcuni dei più significativi testimoni di quegli anni. Una grande affluenza, tale da riempire l’intera sala, da parte delle quattro classi terze della scuola media di Castelnuovo, ha reso omaggio ad un lavoro importante di salvataggio culturale di una comunità, e quindi anche della sua identità, e a tutti i testimoni che hanno dato il loro contributo nella sua realizzazione. Sono infatti intervenuti proprio alcuni dei protagonisti degli episodi raccolti nel libro Renzo Ferri di Piazza al Serchio, Franco Bravi di Torrite, Pierini Telma di Pontecosi, Lucia Teora di Castelnuovo, Mori Alessandro di Filicaia che hanno condiviso con i giovani ricordi e storie, alcuni particolarmente dolorosi, di quegli interminabili momenti, e che hanno colpito per l’intensità e lo straordinario coraggio sia di chi cercava di nascondersi e proteggere la propria famiglia sia di chi si dava alla lotta partigiana. Moltissime le domande e le richieste di approfondimento da parte degli studenti, in un misto tra curiosità e commozione, per una storia così lontana dalla propria e difficilmente immaginabile anche in termini di condizioni di vita. Per molti di questi giovani, ormai quarte generazioni delle famiglie che vissero in Garfagnana quei difficili momenti, è stata infatti la prima volta per avvicinarsi a tali tematiche, ormai remote nella storia delle proprie famiglie e il desiderio di conoscenza è scaturito proprio dal confronto delle inimmaginabili condizioni di vita condotte da giovani del periodo che potevano essere loro coetanei.
“142 testimonianze di guerra che gli anziani della Garfagnana hanno voluto regalarci e che sono stato spunto per introdurre il tema della presenza di una comunità di ebrei sul territorio in quegli anni – afferma il presidente Paolo Fantoni – La legge che istituisce il Giorno della Memoria cerca di prendere in carico il ricordo tremendo di quanto è accaduto e la responsabilità preventiva della nostra comunità e di quella europea in generale nei confronti del futuro. Lo scopo è proprio quello di “conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere. Il nostro impegno, attraverso la Banca dell’Identità e della Memoria, è quello di portare i protagonisti nelle scuole e tra i giovani affinché la narrazione della loro tragica esperienza permetta di capire fino in fondo il valore altissimo della pace”.