“Spostate i contatori dell’acqua”. Rivolta contro Gaia

Una richiesta esosa perché a spese dei cittadini e difficile da realizzarsi a causa della natura stessa dei luoghi. I Comuni della Garfagnana sono in rivolta con Gaia spa per la richiesta avanzata dalla società dell’acqua di spostare i contatori in area pubblica a spese degli utenti stessi. Le lettere con questa richiesta stanno arrivando proprio in questi giorni nelle case degli utenti ed è per questo che l’Unione dei Comuni della Valle del Serchio ha scritto al presidente della società chiedendo lo stop al provvedimento. Una linea scelta all’unanimità dalla giunta dell’Unione dei Comuni. Secondo i sindaci, “a parte le difficoltà di contattare il numero verde, risulta nell’area montana della Garfagnana – si legge nella lettera inviata a Gaia – di particolare difficoltà sia per gli aspetti orografici del territorio, sia per le condizioni climatiche che richiedono una adeguata protezione dei contatori, in particolare nel periodo invernale”.
E’ per questo che le amministrazioni locali chiedono a Gaia “una modifica regolamentare – si legge ancora nella missiva inoltrata alla società – che consenta una diversa allocazione dei contatori, stante le caratteristiche dell’area”. I Comuni chiedono inoltre di “sospendere le procedure in corso”. Ma non finisce qui: “Risulta opportuno – si legge nella lettera firmata a nome dei sindaci dal presidente dell’Unione, Paolo Fantoni – rivedere gli oneri a carico degli utenti, in quanto le attuali collocazioni dei contatori sono avvenute nel rispetto dei regolamenti comunali, tenendo conto anche della distanza dei fabbricati delle aree pubbliche”.