Castelnuovo ricorda la tragedia di Novicchia: domani le celebrazioni
Domani, 13 febbraio, il Comune di Castelnuovo ricorderà la tragedia di Novicchia: il 13 febbraio del 1945 morirono trenta civili, tra i quali il cappellano Don Raffaello Rossi. E’ dunque prevista una cerimonia alle 10,30 (proprio a Novicchia di Castelnuovo di Garfagnana) alla quale presenzieranno le istituzioni locali con le autorità civili, militari e religiose per ricordare la tragedia di 70 anni fa nella quale morirono 30 persone. Il sindaco Andrea Tagliasacchi e monsignor Gianfranco Lazzareschi poseranno una corona di fiori alla mestaina di Novicchia ricordando quel terribile giorno di guerra. Era il 13 febbraio del 1945: alle 18 un bombardiere leggero americano lasciò il suo carico di ordigni. Obiettivi i ponti del capoluogo sul Serchio e sulla Turrite e postazioni e ricoveri militari lungo le retrovie della linea gotica. Una bomba cadde in Novicchia nei pressi di una abitazione contadina con attiguo un metato. Proprio lì accanto alcuni civili avevano costruito un rifugio nel quale anche quella sera avevano trovato ricovero. Purtroppo la bomba cadde proprio all’ingresso dello stesso facendo cadere la volta, il metato e parte dell’abitazione vicina. Morirono per asfissia 30 persone tra le quali il cappellano di Castelnuovo Don Raffaello Rossi, con il padre, la madre, la sorella e altri familiari.