Pit, Lara Fiorini scrive a Rossi: “Non sia ostaggio delle lobby del marmo”

Si firma “una donna apuana” Lara Fiorini, già esponente Idv, per contestare l’ipotesi di modifica del piano territoriale della Regione per tutelare dalle escavazioni i monti della Garfagnana e della Versilia. Lo fa con una lettera diretta al governatore Enrico Rossi: “Caro signor Rossi, perchè vuoi stravolgere una delle cose buone che hai cercato di fare in questi cinque anni? Dovresti essere garante della tutela del nostro territorio non delle lobby o delle aziende che depredano le Alpi Apuane senza grande ricaduta economica sulla popolazione. Leggo oggi che il consigliere Pellegrinotti si dice d’accordo sulla tutela delle vette al di sopra dei 1200 metri, ma solo quelle vergini, e sappiamo anche il perché, tu lo sai? Come mai si scava in vetta quando una legge nazionale non lo permette?”.

“Perché non si protegge un Geoparco mondiale dell’Unesco? – prosegue Lara Fiorini – E non raccontiamoci la storiella del lavoro che verrebbe a mancare. Sai meglio di me che negli ultimi 15 anni sono chiuse centinaia di piccole e medie aziende che lavoravano le piastre, Il marmo era la nostra ricchezza ora è diventato di pochi che se lo vendono in blocchi e spesso non rispettano neanche i protocolli di intesa con i Comuni che gli permettono scempi in cambio di tutela del lavoro. Distruggere le nostre Alpi è come toglierci il futuro, vuoi davvero questa responsabilità signor Rossi? Il Parco regionale delle Alpi Apuane dovrebbe essere una grande risorsa, molti di noi hanno già aderito ad un progetto di rilancio del territorio montano mettendo in campo risorse e idee per far rivivere una economia rurale ma anche turistica, basta cave, diamoci il tempo di creare nuovi posti di lavoro. L’eccellenza dei nostri scalpellini è stata sopraffatta da industrie che “sbrigiano” e imbarcano il marmo verso lidi lontani. Il loro ricordo non può giustificare quello che sta avvenendo, pensaci bene Rossi siamo tutti elettori”.