Decreto milleproroghe, è stangata sul pellet con il raddoppio dell’Iva

23 febbraio 2015 | 09:15
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Decreto milleproroghe, è stangata sul pellet con il raddoppio dell’Iva

L’approvazione del decreto milleproroghe porta con sé importanti conseguenze, soprattutto per i piccoli Comuni. E se da una parte c’è uno spiraglio per gli uffici dei giudici di pace, fra cui quello di Castelnuovo per cui fino al 30 luglio i sindaci e le Unioni di Comuni, potranno chiederne la riapertura mentre slitta al 31 dicembre 2015 del termine per la gestione associata delle funzioni fondamentali dei piccoli Comuni, brutte notizie arrivano per l’aumento dell’Iva sul pellet. “Non è passato – così annuncia il sindaco di Pescia e presidente Uncem Toscana, Oreste Giurlani – nel decreto Milleproroghe l’emendamento che chiedeva di rinviare l’incremento dell’Iva dal 10 al 22 per cento. Ipotizzando che una famiglia bruci 1,4 tonnellate di pellet all’anno, come da media nazionale, e stimando un costo alla tonnellata (pre-aumento Iva) di 320-360 euro, con l’aumento dell’Iva dal 10 al 22 per cento il rincaro sarà di 33-40 euro a tonnellata e dunque la spesa aumenterà in media di 46-57 euro l’anno”.