Sistemi Gestionali Viareggio, una lucchese nel motore: Claudia Collodi sogna in grande di là dal monte

Basket femminile. a colloquio con Claudia Collodi, lucchese che gioca nella Sistemi Gestionali Viareggio, formazione che dopo aver vinto la Coppa Toscana sta dominando il campionato di serie B basket femminile. Claudia dai 14 ai 17 anni ha subito tre operazioni al ginocchio, ma non ha mai mollato facendo prevalere la sua grande passione per il basket. Alta 1,79 gioca ala, ama difendere ed è molto grintosa, fuori dal parquet studia scienze dell’infanzia, è una ragazza solare e un abile pasticcera, le sue torte lasciano il segno come i suoi canestri.
Quando e perché hai iniziato a giocare a basket?
Ero in seconda elementare, mi ci portò una mia amica che faceva il minibasket con la Pallacanestro Lucca, sono rimasta lì fino ai 13 anni quando ho iniziato le giovanili con il Le Mura. Sono stati anni difficili non ho giocato molto anzi ho rischiato di smettere, mi sono fatta male 2 volte ed ho subito tre operazioni in tre anni. Quattro anni fa finito il percorso giovanile sono andata a giocare a Castelnuovo di Garfagnana e da 3 anni sono a Viareggio dove mi trovo veramente bene sia con le compagne che con la società
In che ruolo giochi e quali sono le tue caratteristiche?
Io sarei un ala anche se all’occorrenza ho fatto e faccio dal pivot alla guardia, persino portar su la palla che è la cosa che odio di più. Il mio punto di forza è la difesa, mi piace difendere, tengo bene le avversarie, corro tanto, ho un gioco molto fisico e sono grintosa, non mi tiro mai indietro.
Come giudichi la stagione fin qui disputata?
Ottima, abbiamo vinto la Coppa Italia, siamo saldamente in testa alla classifica del campionato dove abbiamo perso solo due partite di cui una all’overtime. Stiamo esprimendo un buon basket anche se ultimamente siamo un pò stanche anche perché durante la settimana lavoriamo tanto. Come risultati rispetto alla scorsa stagione quando iniziammo ad allenarci una settimana prima dell’inizio del torneo, non ci sono paragoni. Poi col fatto che hai tempi delle giovanili a causa degli infortuni ho sempre giocato poco, quest’anno ho la possibilità finalmente di vincere qualcosa di importante nel basket.
Perché ti piace così tanto giocare a pallacanestro?
Per me il basket è una passione indescrivibile, praticamente è una parte di me. Poi rappresenta uno svago, fatichi però ti diverti e ti liberi dalle tossine della giornata. Ho lottato molto per questa mia passione, all’inizio mia madre voleva facessi volley, poi dai 14 ai 17 anni quando ho subito le 3 operazioni al ginocchio le pressioni dei miei perché smettessi erano molto forti, ma io ho resistito e sono contenta e fiera di averlo fatto ed essere approdata a Viareggio.
Fuori dal parquet cosa fai?
Studio scienze dell’infanzia a Firenze. Tempo libero ne ho poco tra allenamenti e università, il mio hobby preferito è la pasticceria, da autodidatta mi piace fare torte e bignè, quella che mi dà più soddisfazione è un pan di spagna ripieno di panna e gocce di cioccolato, con ricopertura di cioccolato. Poi però mi piace anche inventare, poco tempo fa quando il mio ragazzo si è laureato all’accademia dell belle arti, gli ho preparato una torta a forma di macchina fotografica, sua grande passione.
Caratterialmente che tipo sei?
Timida ma solare, tendo a stare nel mio ma se entro in confidenza con una persona sono molto estroversa, dipende tutto dal grado di confidenza che riesco ad instaurare con la gente.