L’assessore: “Al lavoro senza sosta per Montefegatesi”

Nessuno si è dimenticato di Montefegatesi, anzi, operai e tecnici del Comune sono al lavoro da giorni per far fronte all’emergenza vento. Lo sottolinea l’assessore alle politiche della montagna di Bagni di Lucca, Giuseppe Zago, rispondendo alle critiche avanzate ieri su facebook da un gruppo di cittadini (Leggi). “Sentire che dopo quanto accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì ci siano delle persone che provano ‘disgusto a livello umano verso l’amministrazione’ è quanto di più basso mi sarei sognato di leggere”, sottolinea l’assessore.

“Da giovedì – aggiunte – operiamo senza sosta per cercare di far tornare l’intero Comune operativo, nonostante molti di noi amministratori abbiano subito gravi danni a livello personale. Tenuto conto di questo, la domenica abbiamo lasciato le devastazioni delle proprie abitazioni e dimenticato i problemi personali per stare vicino ai nostri concittadini. Ritengo, o almeno spero, che l’articolo lasci senza parole la maggioranza degli stessi abitanti di Montefegatesi. Purtroppo contro ignoranza e disinformazione voluta, solo per potersi fare belli di fronte ai compaesani, non ci sono forze sufficienti. In questi giorni abbiamo saltato pranzo e cena per non parlare del sonno: ci avevano assicurato che nella mattinata di domenica, come successo, sarebbe stata ripristinata l’energia elettrica ma nonostante queste assicurazioni abbiamo deciso di venire a controllare lo stesso. Io tutte le volte metto la faccia e la firma su quello che scrivo, senza aver avuto mai paura di farlo perché cerco sempre di lavorare al meglio per ogni frazione e quando ci sono dei problemi non scappo, ma rimango in prima fila per risolverli. Invito tutti quelli che hanno scritto l’intervento e tutti coloro che la pensano allo stesso modo a venire in Comune. Come sempre, sono e siamo a disposizione dei cittadini che hanno voglia di interessarsi del proprio paese, senza cercare la polemica ad ogni costo, sfruttando anche situazioni drammatiche come quella che stiamo vivendo”.